Geositi in Trentino

I geositi o geotopi, sono luoghi che testimoniano in modo particolarmente significativo l'evoluzione della crosta terrestre o l'influenza che questa ha avuto sullo sviluppo della vita e dell'uomo. Includono dunque affioramenti di rocce, suoli, fluidi, minerali e fossili o anche particolari forme del paesaggio e fenomeni naturali.
Qui troverai una prima selezione dei più rilevanti geositi trentini che verrà progressivamente ampliata.

Data di pubblicazione:

09/06/2025

Descrizione

Luoghi di riferimento

Geosito Grotta Bus de la Spia

Si apre sopra il paese di Sporminore, poco oltre la Val Goslada, nelle vicinanze di Castel Sporo-Rovina, ed è una delle grotte naturali più anticamente conosciute in Trentino. La cita già agli inizi del Seicento Marx Sittich von Volkenstein nel suo "Landesbeschreibung von Südtirol" (Descrizione del Tirolo meridionale) anche se si limita a descriverla come "... un grande buco che sembra inoltrarsi molto sotto terra ma in cui nessuno si è mai fidato ad entrare ...". Verosimilmente, all'epoca, della grotta si conosceva solo la parte iniziale considerata la particolare morfologia ad imbuto del primo tratto e, forse, l'intasamento di grossi ciotoli che probabilmente ancora ostruivano il successivo stretto cunicolo.

Comune di Sporminore, Comunità della Valle di Non, Provincia Autonoma di Trento

Geosito Abisso di Lamar

Si apre circa una trentina di metri sopra la sponda orientale del laghetto di Lamar (Terlago). La parte iniziale è formata da un meandro alto e stretto interrotto da 3 piccoli salti (6-8 m), piuttosto fangoso. A 200 m ca. dall'ingresso la forra si getta nell'imponente Pozzo Trieste, 10-20 m di diametro per 154 di profondità (per anni considerato il fondo dell'Abisso, -209 m).

Comune di Vallelaghi, Comunità della Valle dei Laghi, Provincia Autonoma di Trento

Geosito Grotta La Giazzera

L’ampio ingresso subtriangolare si sprofonda per alcuni metri tra vari blocchi di frana di dimensioni ragguardevoli (diametro dell’ordine di alcuni metri). Visto frontalmente l’ingresso ha dimensioni di 6 metri di altezza per 5 – 6 metri di larghezza; visto in pianta lo stesso presenta invece una lunghezza di 9 metri per una larghezza di 6 - 7 metri circa. Un secondo antro sulla sinistra di quello principale è delimitato da una piccola protezione in legno poiché sprofonda quasi verticalmente per qualche metro con dimensioni più anguste (diametro 1,0 – 1,5 m).

Comune di Ronzo Chienis, Comunità della Vallagarina, Provincia Autonoma di Trento

Geosito Grotta 1100 ai Gaggi

Scoperta durante lo scavo della galleria idroelettrica Lago di Molveno-S. Massenza (Vallelaghi) non ha ingressi naturali e vi si può accedere unicamente dall'interno della condotta artificiale, perciò solo nei periodi di manutenzione di quest'ultima (fino ad ora solo tre volte dall'anno della costruzione, il 1954).

Comune di Vallelaghi, Comunità della Valle dei Laghi, Provincia Autonoma di Trento

Geosito Grotta di Collalto

L'ingresso naturale si apre sul versante orientale del Col Alto (Dolomiti di Brenta meridionali), all'inizio della Val d'Ambiez, nel Comune di Dorsino.

Comune di San Lorenzo Dorsino, Comunità delle Giudicarie, Provincia Autonoma di Trento

Geosito Grotta "Cesare Battisti"

Si apre con vari ingressi sul versante orientale della Paganella, nella parete del Becco di Corno, sopra la Val Trementina (Comune di Zambana).
Lo sviluppo rilevato è di 2340 m; dislivelli rispetto all'ingresso: -182 m (Grotta del Capo) / +22 m (Cripta).

Comune di Terre d'Adige, Comunità Rotaliana Koenigsberg, Provincia Autonoma di Trento

Geosito Grotta La Camerona

La grotta denominata “La Camerona”, inclusa nel catasto delle cavità naturali della Provincia di Trento con il numero 120 VT (Venezia Tridentina), si trova in prossimità della località Ballino, nel territorio comunale di Fiavé, nel Trentino centro-meridionale. Pur non avendo uno sviluppo notevole, specialmente se confrontata con i maggiori complessi carsici del Trentino (misura circa un centinaio di metri in lunghezza) essa è sempre stata oggetto di interesse da parte di appassionati, escursionisti e turisti date le notevoli dimensioni dell’imbocco, ben visibile per chi transita dalla strada statale n. 421 e dall’abitato di Ballino.

Frazione Ballino, 38075 Fiavè , Provincia Autonoma di Trento

Geosito Grotta della Bigonda

La Grotta della Bigonda è un complesso carsico attivo in perenne esplorazione fin dai primi anni cinquanta causa le decine e decine di sifoni in serie che consentono l'accesso alle parti più interne solo nel periodo che va da gennaio a marzo di ogni anno. L'ingresso stesso è sempre chiuso dall'acqua ed il suo svuotamento mediante l'innesco di tubi fissi ad opera degli speleo di Selva di Grigno richiede in genere circa 48 ore.

Grotte della Bigonda, Ospedaletto, Trento, Comunità Valsugana e Tesino, Provincia di Trento, Trentino-Alto Adige, 38050, Italia

Geosito Orrido di Ponte Alto

La forra ha l’aspetto di un vero e proprio “canyon” e presenta una profondità di circa 100 metri ed una larghezza variabile, nel tratto mediano e inferiore dell’incisione, da 10 a 15 metri circa, con andamento leggermente sinuoso determinato dalla progressiva erosione fluviale nel tempo e dalle variazioni di velocità della corrente. 

Orrido di Ponte Alto, Ponte Alto, Povo, Trento, Territorio Val d'Adige, Provincia di Trento, Trentino-Alto Adige, 38100, Italia

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento: 19/06/2025 22:31

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