Carburante: installazione nuovo impianto ad uso privato

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Adempimenti necessari per l'installazione e l'esercizio di un nuovo impianto di distribuzione di carburante ad uso privato

Descrizione

Per impianto di distribuzione di carburante ad uso privato si intende un complesso unitario, installato presso la sede dell'impresa o in cave e/o cantieri, costituito da uno o più serbatoi interrati o fuori terra da destinare esclusivamente all’erogazione del carburante per autotrazione necessario al funzionamento dei mezzi e automezzi della singola impresa.

L'avvio di tale tipologia di impianto di distribuzione di carburante è soggetta ad adempimenti diversi a seconda della capacità teorica complessiva dei serbatoi utilizzati.

Per capacità fino a 10 metri cubi (mc) teorici complessivi l'avvio è soggetto alla procedura semplificata costituita dall'inoltro all'ufficio competente di una Segnalazione certificata di inizio attività (di seguito SCIA per brevità). Per una capacità teorica superiore a 10 mc è necessaria invece un'autorizzazione preventiva da richiedere alla Provincia.

Vincoli

Nel caso di impianti superiori a 10 mc, prima della presentazione della domanda, deve essere acquisito il parere favorevole da parte dell'Ufficio prevenzione incendi (per informazioni rivolgersi al tel. 0461.492202)

Si ricorda che la SCIA deve essere presentata ad impianto già installato e pronto per la messa in esercizio, prima del primo riempimento con carburante e può essere utilizzato solo dopo l'invio della certificazione del professionista. L'autorizzazione invece deve essere richiesta prima di realizzare l'impianto (è un atto essenziale per la richiesta di permesso di costruire).

Il richiedente deve sempre essere in possesso di almeno un mezzo in uso esclusivo all'impresa/amministrazione pubblica.

L'impresa richiedente, se di nuova costituzione, deve essere già iscritta al registro delle imprese e aver avviato l'attività.

E' soggetto a sanzione amministrativa da 1.000 a 6.000 euro chi installa ed esercita un'attività di distribuzione di carburante per autotrazione a uso privato o ristruttura totalmente in assenza della prescritta autorizzazione o della segnalazione di inizio attività nel caso di impianti fino a 10 mc

Si rinvia alla normativa per tutti gli altri casi in cui sono previste sanzioni.

A chi è rivolto

Tutte le imprese e le amministrazioni pubbliche locali che necessitano di installare un impianto di distribuzione di carburante ad uso privato sul territorio provinciale

Come fare

L'interessato presenta la SCIA (per impianti fino a 10 mc) o la domanda di autorizzazione (per impianti di dimensione superiore) mediante una delle seguenti modalità:

  1. inviandola tramite mail all'indirizzo PEC indicato sul modulo;
  2. consegnandola direttamente alla struttura provinciale competente, o in ogni altro ufficio periferico della Provincia;
  3. inviandola con una raccomandata A.R.;
  4. inviandola tramite fax al numero 0461/494747.

Si ricorda che, se inviati in forma elettronica, i moduli devono sempre essere trasmessi in formato pdf statico non modificabile.

Casi particolari

Poiché un impianto ad uso privato è destinato al rifornimento esclusivo di mezzi o automezzi delle imprese o delle amministrazioni pubbliche autorizzate è possibile derogare al principio del rifornimento esclusivo solo nei casi previsti dal regolamento.

Si ricorda infine che le pubbliche amministrazioni titolari di impianti di distribuzione di carburante ad uso privato, in via eccezionale, possono cedere a terzi, previa comunicazione alla struttura provinciale competente, limitati quantitativi di carburante per sopperire a documentate e particolari richieste altrimenti non risolvibili.

Cosa serve

Documentazione da presentare

La documentazione da presentare varia a seconda della dimensione dell'impianto.

Per impianti fino a 10 mc teorici deve essere presentata la SCIA, con in allegato:

  1. estratto mappa su cui è stato costruito l'impianto, firmato da tecnico abilitato;
  2. planimetria e sezione dell’impianto, in scala 1:100, in originale firmati da tecnico abilitato;
  3. relazione tecnica descrittiva dell’intervento firmata da tecnico abilitato contenente almeno le seguenti informazioni (identificativo catastale, proprietà e destinazione urbanistica dell'area, tipologia e capacità del serbatoio, tipologia dell'erogatore, motivazioni dell'intervento);
  4. tabella di taratura dei serbatoi da cui si rilevi l’effettiva capacità di ciascuno di essi;
  5. documentazione fotografica relativa allo stato dei luoghi oggetto di intervento;
  6. (solo se il proprietario dell’area non coincide con il titolare dell’impianto) copia dell’atto che attesta la disponibilità dell'area;
  7. copia sottoscritta dell'informativa ex artt. 13 e 14 Regolamento UE n. 679 del 2016;
  8. copia di documento di identità in corso di validità del firmatario della SCIA (se la documentazione non è firmata digitalmente).

Si ricorda che contestualmente alla SCIA deve essere presentata dal professionista incaricato dall'impresa la Certificazione del tecnico abilitato attestante la regolarità dell’impianto. Si veda la sezione Ulteriori informazioni per le modalità di invio.

Per gli impianti ad uso privato con capacità superiore ai 10 mc teorici deve essere presentata la domanda di autorizzazione, con in allegato:

  1. estratto mappa relativo all'area su cui verrà costruito l’impianto, firmato da tecnico abilitato;
  2. progetto dell’impianto completo di planimetrie, piante, sezioni, prospetti, in scala adeguata, firmato da tecnico abilitato;
  3. documentazione fotografica relativa allo stato dei luoghi oggetto di intervento;
  4. relazione tecnico-illustrativa nella quale sono puntualmente descritte le opere da realizzare, firmata da tecnico un abilitato contenente almeno le seguenti informazioni (identificativo catastale, proprietà e destinazione urbanistica dell'area, tipologia e capacità del serbatoio, tipologia dell'erogatore, motivazioni dell'intervento);
  5. tabella di taratura dei serbatoi che saranno installati;
  6. copia sottoscritta dell'informativa ex artt. 13 e 14 Regolamento UE n. 679 del 2016;
  7. copia di documento di identità in corso di validità(se la documentazione non è firmata digitalmente).

Modulistica

Tempi e scadenze

Non sono previsti termini e scadenze.

90 giorni

Giorni massimi di attesa

decorrenti dal giorno successivo al ricevimento della domanda di autorizzazione (impianti di capacità complessiva superiore a 10 mc).

L'ufficio competente, nel termine indicato, provvederà ad autorizzare / non autorizzare l'installazione e a darne comunicazione al richiedente tramite PEC. Si ricorda che l'autorizzazione deve essere allegata alla richiesta di "permesso di costruire" necessario per realizzare le opere di installazione del serbatoio (la richiesta deve essere presentata al comune)

Il mancato rispetto da parte della struttura del termine di procedimento consente all'interessato di rivolgersi al Dirigente generale del Dipartimento artigianato, commercio, promozione, sport e turismo per sollecitare la conclusione del procedimento.

Si ricorda che nel caso di autorizzazione, perché la stessa sia efficace, è necessario che entro 30 giorni dalla fine dei lavori di installazione dell'impianto sia inoltrata all'ufficio competente la certificazione del tecnico attestante la conformità dell’impianto a quanto autorizzato (si veda la scheda di servizio).

Nel caso di invio di SCIA (impianti di capacità complessiva fino a 10 mc) l'attività può essere iniziata il giorno successivo all'invio della segnalazione, purché sia stata inviata anche la certificazione tecnica da parte del professionista incaricato dall'impresa. L'ufficio competente nel termine di 60 giorni decorrenti dalla presentazione della SCIA verifica i requisiti e i presupposti per l'apertura dell'impianto. Nel caso di esito negativo delle verifiche né dà comunicazione all'interessato tramite comunicazione PEC e vieta la prosecuzione dell'attività. Se l'attività prosegue l'impianto è considerato abusivo e quindi l'impresa può essere sanzionata.

Si ricorda che per impianti di capacità superiore a 5 mc è necessario richiedere la licenza fiscale ad Agenzia Dogane Monopoli.

Costi

marca da bollo
16,00 Euro

per la sola domanda di autorizzazione

Documenti

Normativa di riferimento

Disciplina dell'attività commerciale

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Regolamento di esecuzione del capo IV 'Distributori di carburante' della legge provinciale 30 luglio 2010, n. 17 'Disciplina dell'attività commerciale'

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Contatti

Contatti di Ufficio attivita' commerciali, artigianali e supporto giuridico

Email - Segreteria:
serv.artcom@provincia.tn.it

Pec - Segreteria:
serv.artcom@pec.provincia.tn.it

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Fax - Segreteria:
0461.494747

Servizio artigianato e commercio - settore carburanti

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serv.artcom@provincia.tn.it

Pec:
settore.carburanti@pec.provincia.tn.it

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0461.494786

Fax - Segreteria:
0461.494747

Ulteriori informazioni

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Ultimo aggiornamento: 29/07/2025 18:02

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