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Il Piano per l’uguaglianza di genere (Gender Equality Plan/GEP) rappresenta lo strumento di programmazione attraverso il quale la Provincia delinea, con riferimento alle/ai proprie/i dipendenti, interventi specifici sulla parità di genere. Il GEP offre importanti ricadute positive su tutto il territorio, proponendosi come modello da trasmettere e replicare in un contesto di welfare territoriale che possa facilitare equità tra donne e uomini.
Che cos’è
Il GEP è un documento strategico che mira sia a promuovere l'uguaglianza di genere sia a valorizzare le differenze tra i generi all'interno della Provincia autonoma di Trento attraverso azioni e impegni volti ad eliminare il divario di genere, nonchè ad adottare una prospettiva di genere nella progettazione delle politiche anche a livello territoriale.
Destinatari
Le azioni e strategie elaborate nel GEP coinvolgono in primis tutte le dipendenti e i tutti dipendenti della PAT e anche i cittadini e le cittadine del territorio provinciale.
Da chi viene redatto
La redazione del GEP coinvolge un gruppo di lavoro interno multidisciplinare composto dai vertici decisionali e dal personale di diverse strutture della PAT.
Periodo di attuazione
Il Piano per l’uguaglianza di genere ha un orizzonte temporale di tre anni (2023-2025) e si pone in relazione con altri documenti programmatici dell’Amministrazione provinciale.
Obiettivi
Attraverso l’adozione del GEP, la Provincia si impegna al conseguimento di obiettivi e azioni specifici volti alla creazione di un contesto lavorativo capace sia di riconoscere le disparità di genere esistenti sia di promuovere una cultura di inclusione ed equità al suo interno.
Ricadute sul territorio
Le iniziative e azioni del GEP mirano a portare sul territorio quel valore pubblico aggiunto di cui il GEP si fa promotore, partendo dalla diffusione della cultura delle pari opportunità e della conciliazione nel contesto lavorativo e sociale.
Metodologia
IL GEP si articola su 5 aree di intervento, ciascuna delle quali suddivisa in due parti: lo stato dell’arte e le azioni da realizzare.
- Prima area: misure di conciliazione fra vita lavorativa e vita familiare, in relazione all’impegno genitoriale e di cura, alla cultura organizzativa della Provincia e al contrasto dei pregiudizi
- Seconda e terza area: individuazione di misure che mirano alla riduzione del gender gap sia nei ruoli apicali, che nel reclutamento e nella progressione di carriera.
- Quarta area: valorizzazione della dimensione di genere nella didattica e nella ricerca e svolgimento del proprio lavoro.
- Quinta area: misure contro i comportamenti discriminatori, violenti e molesti.
Analisi del contesto e indicatori
L’analisi del contesto è stata effettuata tramite la raccolta di dati quantitativi e qualitativi. Ogni scheda informativa riporta specifici indicatori per la misurazione dell’impatto delle azioni proposte.
Monitoraggio
Gli indicatori saranno monitorati da parte del gruppo di lavoro interno per rilevare l’avanzamento delle azioni in modo tale da fornire un quadro complessivo dei risultati raggiunti.