Informazioni generali
Si tratta di un progetto attivato dal settore trentino del Parco Nazionale dello Stelvio e l’Università degli Studi di Trento – Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica (DICAM), nell'ambito dell'Atto d'indirizzo per l'università e la ricerca 2023 - 2025 previsto dal Piano di Sviluppo Provinciale.
L'obiettivo è di esplorare scenari di valorizzazione dell'area protetta - e in particolare della Val di Peio - attraverso l'esistente impianto a fune Pejo 3000.
L'impianto tra Peio Fonti e l'alta val de la Mite, realizzato nei primi anni Duemila a supporto della ski area Pejo3000, per la sua presenza e per il numero di passaggi - sia nella stagione estiva che in quella invernale - è interessante per progettare una sua fruizione consapevole rispetto ai valori del Parco.
Il progetto nasce nell'ambito della Carta europea del turismo sostenibile, certificazione di sostenibilità ottenuta dal Parco Nazionale dello Stelvio nel 2019. Una delle azioni condivise tra Parco e comunità locale era proprio su questo tema.
Il progetto è stato ideato nell'ambito della collaborazione tra il Servizio Sviluppo sostenibile e aree protette - che gestisce il settore trentino del Parco Nazionale dello Stelvio - ed il Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale dell'Università degli Studi di Trento. Referenti del progetto sono la prof.ssa Sara Favargiotti e la dott.ssa Chiara Chioni.
Obiettivi
Il progetto si prefigge dunque di ripensare la valenza dell'impianto di arroccamento già esistente come mezzo per comunicare i valori e le regole dell'area protetta, e per divulgarne la conoscenza.
● obiettivi generali per la valorizzazione dell’impianto funiviario esistente con attenzione ai sistemi territoriali, ambientali e paesaggistici, della connettività ecologica e sociale (valori del Parco, sfide e temi strategici: mobilità integrata; impatto ecologico; resilienza montana e sostenibilità ambientale; cura e valorizzazione del paesaggio; riqualificazione territoriale; comunicazione integrata);
● obiettivi specifici per ciascuno dei punti espressi nella visione strategica generale (linee guida operative);
● un manuale tipologico per accompagnare azioni e strategie progettuali;
● modalità e strumenti innovativi per la partecipazione della cittadinanza alla definizione di nuove modalità di fruizione;
● comunicazione e divulgazione anche attraverso il coinvolgimento e il confronto con realtà ed esperienze nazionali ed internazionali.
Milestone
INCONTRO DI AVVIO
Marzo 2024
Presentazione del progetto alla popolazione
TAVOLI TEMATICI
Maggio e giugno 2024
Quattro incontri per approfondire casi analoghi nel contesto alpino, con un focus sull'accessibilità e fruizione delle aree protette.
WORKSHOP DI CO-PROGETTAZIONE
Luglio 2024
Laboratori che hanno visto la partecipazione a titolo volontario di professionisti interessati al tema - Andrea Bombasaro, Daniele Cappelletti, Elisa Iachelini, Matteo Marchese, Enrica Mauro, Roberto Paoli, Alessandro Riello - e di alcuni laureandi - Alice de Martini di Valle Aperta e Luca Vernesoni.
Esito del lavoro sono alcune proposte progettuali che interessano l'edificio corrispondente alla stazione di partenza della funivia in località Peio Fonti, con l'obiettivo di un riordino dei prospetti e l'installazione di una sorta di portale che assicuri maggiore consapevolezza sulla fruizione dell'impianto quale mezzo di accesso al territorio del Parco.
REALIZZAZIONE DEL PROTOTIPO
Agosto 2024
Sulla base delle indicazioni formulate nel corso del workshop di luglio, in un successivo workshop ad inizio agosto è stata realizzata una prima installazione composta da una panchina integrata con un pannello illustrativo e posizionata lungo il prospetto sud della stazione funiviaria.
Con l'installazione si intende concretizzare l'esperienza del workshop e lasciare per la riflessione comune un primo segno finalizzato a comunicare la presenza e i valori del Parco, sensibilizzare i visitatori al contesto in cui si stanno muovendo, accrescere la consapevolezza per una visita responsabile di questo spettacolare territorio alpino, riconosciuto come Parco Nazionale.
L'installazione, realizzata completamente in legno, dagli operai del Parco Nazionale dello Stelvio, si configura come opera reversibile che sarà eventualmente rimossa nel periodo invernale per lo sgombero neve.
INCONTRO FINALE
20 dicembre 2024
Data inizio
22/09/2023
Data fine
31/01/2025