Descrizione
Con deliberazione della Giunta provinciale di Trento n. 310 di data 28 febbraio 2025 sono stati modificati i “Criteri e modalità di attuazione dei Buoni di Servizio - periodo 1 gennaio 2025 – 31 dicembre 2027” nell’ambito del Programma Fondo sociale europeo plus (FSE+) 2021-2027, dando la possibilità di accedere ai Buoni di servizio per l'acquisto di servizi per la conciliazione tra famiglia e lavoro ai nuclei familiari con un indicatore della condizione economica familiare (I.C.E.F.) non superiore a 0,50 anziché a 0,40 come già previsto dalla deliberazione n. 2066 del 13.12.2024.
La modifica introdotta permette quindi di aggiornare gli importi assegnati ai singoli Buoni di Servizio per richiedenti con I.C.E.F. compreso tra 0 e 0,50, aumentandone l’importo a partire dal 10 marzo 2025 e includendo nello strumento Buoni di Servizio tutti i potenziali richiedenti con indicatore I.C.E.F. fino a 0,50.
L’utenza interessata all’assegnazione di Buono di Servizio che non avesse già presentato domanda:
- se non è ancora in possesso di indicatore I.C.E.F. può rivolgersi ad un CAF accreditato che provvederà al calcolo dell’indicatore con i nuovi massimali;
- se già in possesso di indicatore I.C.E.F. redditi/patrimonio Anno 2023 in corso di validità può ricalcolare il valore del Buono di Servizio attraverso l’utilizzo del simulatore di calcolo messo a disposizione dall’Amministrazione SENZA L’OBBLIGO di recarsi presso un CAF per il ricalcolo o la stampa del modello.
Anche l’utenza che prima del 10 marzo 2025 fosse in possesso di un indicatore I.C.E.F. redditi/patrimonio Anno 2023, in corso di validità, riportante valore oltre lo 0,40 potrà, utilizzando il simulatore di calcolo, calcolare in autonomia il valore massimo assegnabile per ogni Buono di Servizio.
Pertanto l’utenza se già in possesso di indicatore I.C.E.F. redditi/patrimonio Anno 2023 in corso di validità potrà, dopo aver calcolato utilizzando il simulatore di calcolo, procedere alla compilazione online della domanda di assegnazione di Buono di Servizio redatta avvalendosi obbligatoriamente del sistema informatico messo a disposizione online dalla Provincia e accessibile tramite l’autenticazione con il sistema di identità digitale SPID SENZA L’OBBLIGO di recarsi presso un CAF per il ricalcolo o la stampa del nuovo modello.