Descrizione
I pagamenti diretti in agricoltura sono aiuti finanziari erogati dall'Unione Europea agli agricoltori attivi, sotto forma di sostegno al reddito, con l'obiettivo di sostenere e stabilizzare i redditi, incentivare pratiche sostenibili, promuovere la qualità delle produzioni e contribuire alla fornitura di beni pubblici ambientali e paesaggistici.
Le modalità di accesso ai pagamenti diretti per la Programmazione 2023-2027 sono disciplinate dai regolamenti dell'Unione Europea n. 2021/2115 sui piani strategici della Politica Agricola Comune (PAC) e n. 2021/2116 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della PAC, il Piano Strategico italiano per la PAC 2023-2027, il Decreto Ministeriale MASAF n. 660087 del 23 dicembre 2022 e s.m.i., il Decreto Legislativo n. 42 del 17 marzo 2023 e s.m.i., le circolari pubblicate da AGEA Coordinamento e la delibera di Giunta Provinciale n. 1262 del 14 luglio 2023.
I tipi di intervento sotto forma di pagamenti diretti, attivati in Italia, sono quelli di seguito elencati:
- sostegni disaccoppiati, composti dal Sostegno di base al reddito per la sostenibilità (BISS), Sostegno ridistributivo complementare al reddito per la sostenibilità (CRISS) e Sostegno complementare al reddito per i giovani agricoltori (CIS-YF);
- regimi per il clima, l’ambiente e il benessere degli animali (eco-schema zootecnia ed eco-schemi superficie);
- sostegno accoppiato al reddito (CIS): Accoppiato zootecnia ed Accoppiato superficie.
Al fine di poter percepire i pagamenti diretti è necessario che il soggetto richiedente rivesta la qualifica di agricoltore in attività.
Il pagamento del BISS è subordinato al possedimento di diritti all’aiuto (Titoli PAC) consultabili con il CUAA al link:
https://www.sian.it/titoli/pac20152020/start20232027.do
Per l’attivazione dei diritti all’aiuto detenuti e il pagamento dei premi basati sulla superficie (ettari), l’agricoltore dichiara in Domanda Unica (termine con il quale si fa riferimento alla richiesta dei pagamenti diretti), un numero equivalente di ettari ammissibili a sua disposizione nel territorio nazionale alla data del 15 maggio dell’anno di domanda. Per il pagamento dei premi basati sugli animali (capi e unità bovino adulta), l’agricoltore dichiara in DU gli allevamenti di cui ne è proprietario e/o detentore in Banca dati nazionale dell'anagrafe zootecnica (BDN).
L’agricoltore deve costituire, aggiornare e validare il proprio Fascicolo Aziendale prima di presentare la DU presso l’Organismo Pagatore che lo detiene. Inoltre, entro la data di presentazione della Domanda Unica, compila nel Fascicolo Aziendale il piano colturale redatto con le modalità di cui al DM n. 162 del 12 gennaio 2015 con l'impegno di comunicare eventuali aggiornamenti dello stesso.
Una percentuale pari al 3% dei pagamenti diretti, da corrispondere agli agricoltori per ciascun anno di domanda, è assegnata all’intervento Fondo mutualizzazione nazionale eventi catastrofali attivato nell’ambito degli strumenti di gestione del rischio.