Descrizione
Il Covid-19 ha messo in evidenza quanto sia strategico il settore ICT per il Trentino, in particolare se si considerano le penalizzazioni legate all’orografia del territorio e alla bassa densità abitativa che elevano in modo sensibile il break even per gli investimenti privati. Diventa dunque necessario rafforzare le infrastrutture digitali (e in particolare le reti a banda ultra larga a favore di cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni), insieme allo sviluppo di nuovi servizi e sistemi in grado di sfruttare tali infrastrutture.
In quest’ottica, il Programma FESR prevede la destinazione di risorse all’obiettivo specifico: "rafforzare la connettività digitale tramite il potenziamento della rete di dorsale e di distribuzione in fibra ottica, per una migliore connessione di alcune aree del Trentino più periferiche".
Partendo da quanto già realizzato per dotare il territorio provinciale di una rete di dorsale (backbone), l’operazione sostiene l’avanzamento e l’aggiornamento del sistema infrastrutturale telematico di comunicazione fisso e mobile del Trentino, coerentemente con la strategia Digital Compass. In particolare, gli interventi da realizzarsi nell’ambito dell’operazione riguarderanno l’estensione della rete in fibra ottica alle aree più periferiche del Trentino che non risultano coperte né dai piani già in atto, né dagli interventi attivabili tramite ricorso alla pertinente missione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Missione 1: Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura).
Poiché l’operazione segue una logica di integrazione e completamento dei piani in atto e delle iniziative sostenute dal PNRR, la programmazione degli interventi avverrà per fasi progressive, avendo come target le unità abitative delle aree geografiche periferiche la cui copertura non è garantita dagli altri strumenti di finanziamento.
Dopo una prima ricognizione delle aree geografiche senza "copertura" e delle iniziative esterne al Programma, è in corso la progettazione e la conseguente fase di appalto di un primo blocco di interventi. Nel 2024 si procederà ad aggiornare la ricognizione e a definire la programmazione residua.