Missione 1 - Componente 2 - Investimenti 3.1 - Reti ultraveloci

Gli interventi, di cui all'investimento M1C2-3.1, contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi europei di trasformazione digitale, velocizzando la diffusione sul territorio di un’infrastruttura di reti fisse e mobili ad altissima capacità (banda ultralarga e 5G).La realizzazione passa attraverso i Piani Italia 1 Giga, 5 G, Salute connessa e Sanità connessa.

Data di pubblicazione:

04/04/2025

Descrizione

Sono in corso di esecuzione i contratti tra Infratel e gli operatori delle telecomunicazioni individuati a seguito della procedura nazionale di aggiudicazione.

Stato di avanzamento

Piano Italia a 1 Gbps (attuatore TIM-Fibercop)

Il bando nazionale incentiva la realizzazione di infrastrutture di rete a banda ultra larga idonee a garantire velocità di trasmissione di almeno 1 Gbit/s al 2026, collegando i civici delle unità immobiliari nei quali non è presente e non è prevista entro i prossimi cinque anni alcuna rete idonea a fornire velocità di almeno 300 Mbit/s in download nell’ora di picco del traffico. Gli interventi PNRR integrano l’attuale copertura infrastrutturale del territorio con riferimento ad unità immobiliari in aree grigie non raggiunte dal previsto livello di connettività.

La Provincia autonoma di Trento è inserita nel lotto n. 15 con la Provincia autonoma di Bolzano, aggiudicato il 28 giugno 2022 dopo una prima mancata assegnazione. Il lotto prevede per il Trentino la connessione di 23.200 abitazioni.

I successivi sopralluoghi hanno evidenziato un numero di civici inferiore a quelli inizialmente previsti, circa 10.900.

Piano Italia a 1 Giga

Comunicato stampa

Piano Italia 5G

Il Piano ha l'obiettivo di incentivare la diffusione di reti mobili 5G in grado di assicurare un significativo salto di qualità della connettività radiomobile mediante:

  • rilegamenti in fibra ottica delle stazioni radio base (SRB)
  • la densificazione delle infrastrutture di rete con la realizzazione di nuovi siti al fine di garantire la velocità ad almeno 150 Mbit/s in downlink e 30 Mbit/s in uplink, in aree in cui non è presente e non è prevista nei prossimi cinque anni alcuna rete idonea a fornire connettività a 30 Mbit/s in tipiche condizioni di punta del traffico.

Il 5G, oltre a garantire una maggiore disponibilità di banda per le connessioni in mobilità, permetterà la realizzazione di una rete di sensori (IOT) per supportare i servizi della pubblica amministrazione.

Primo bando (aggiudicato il 13 giugno 2022)

Incentiva gli investimenti per la realizzazione di rilegamenti in fibra ottica di siti radiomobili esistenti (backhauling); in Trentino è previsto il collegamento in fibra ottica di 118 impianti per un controvalore stimato di 10 milioni di euro finanziato sul PNRR.

Secondo bando (aggiudicato il 28 giugno 2022)

Incentiva la realizzazione di nuove infrastrutture di rete mobili (fibra, infrastrutture e componenti elettroniche) in aree a fallimento di mercato (densificazione); in Trentino è prevista la realizzazione di 5 nuovi impianti per la telefonia mobile in tecnologia 5G, per un controvalore di circa 1,5 milioni di euro finanziato sul PNRR.

Scuola connessa

Il progetto punta a garantire l’accesso internet a tutte le sedi scolastiche presenti sul territorio trentino con velocità simmetriche di almeno 1 Gbps. In Trentino, circa il 90% dei plessi scolastici (oltre 400 su 455) sono raggiunti da connettività in fibra ottica o altra tecnologia ad alta velocità.

Il bando finanzia la realizzazione di interventi per la connettività a favore di 41 strutture scolastiche attualmente connesse con tecnologia minore; le attività comprendono la fornitura e la posa in opera della rete di accesso nonché i servizi di gestione, l’assistenza tecnica e la manutenzione.

Sanità connessa

L’obiettivo è quello di garantire la connettività per le strutture sanitarie appartenenti al servizio sanitario pubblico, dagli ambulatori agli ospedali, con velocità simmetriche di almeno 1 Gbps e fino a 10 Gbps.

In Trentino, gli investimenti PNRR riguardano prevalentemente il potenziamento della connettività già ora assicurata e il raggiungimento ad alta velocità di sedi periferiche non ancora servite dalla rete provinciale. È prevista una differenziazione del servizio erogato in base a 3 differenti tipologie di struttura sanitaria.

Le attività di infrastrutturazione riguardano 51 strutture sanitarie e dovranno concludersi entro il 30 giugno 2026, garantendo i servizi di connettività per almeno i cinque anni successivi.

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento: 21/07/2025 12:04

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