Descrizione
Gli avvisi di PA digitale 2026 hanno visto una buona partecipazione delle amministrazioni del territorio; numerosi enti, previa candidatura attraverso la piattaforma dedicata, hanno ottenuto importanti risorse PNRR destinate alle seguenti misure:
- Qualità e fruibilità dei servizi digitali, per migliorare l’esperienza dei servizi pubblici digitali nei confronti di cittadini e imprese (oltre 200 progetti con la partecipazione della quasi totalità dei Comuni trentini e di un gran numero di istituti scolastici)
- PagoPA, per ampliare l’adozione di questo strumento di pagamento verso le Pubbliche amministrazioni già avviato in Trentino a partire dal 2021 (partecipano per un pacchetto di servizi alcuni Comuni, l’Azienda provinciale per i Servizi Sanitari e l'Università degli studi di Trento, per un totale di 7 progetti)
- AppIO, per accelerare l’adozione dell’applicazione quali principale punto di accesso ai servizi pubblici (quasi totalità dei Comuni e Azienda provinciale per i Servizi Sanitari)
- Adozione identità digitali, per l’estensione dell’identità digitale (Sistema Pubblico di Identità Digitale, SPID e Carta d'Identità Elettronica, CIE) come metodo di autenticazione sui servizi online della PA (circa 180 progetti con la partecipazione della quasi totalità dei Comuni, ma anche di altri enti pubblici, tra cui ordini e collegi)
- Adozione della piattaforma SEND (PND) mediante la digitalizzazione dei processi di notificazione degli atti a valore legale; prevista l’implementazione di un massimo di due tipologie di atti amministrativi, nell’ambito di specifiche tipologie di atti, come ad esempio le notifiche delle violazioni al codice della strada (circa 120 Comuni partecipanti)
- Piattaforma digitale nazionale dati (PDND), per garantire l’interoperabilità dei dati pubblici così che il cittadino possa fornire il dato una sola volta (oltre 160 progetti con la partecipazione di quasi tutti i Comuni e dell’Università degli Studi di Trento)
- Nuovi servizi elettorali digitali sull’ANPR (fondi PNC), per supportare i Comuni nell’integrazione delle liste elettorali con l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) e favorire una semplificazione delle procedure per la PA e per i cittadini (adesione di oltre 160 Comuni)