Descrizione
La Notte dei Ricercatori è l'evento programmato ogni anno in contemporanea europea, che dal 2017 ha luogo presso la sede del MUSE e nel quartiere "Le Albere" di Trento.
Organizzata dalla Fondazione Bruno Kessler, la Fondazione Edmund Mach, l’Università di Trento, e il MUSE - Museo delle Scienze, in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento e con il patrocinio del Comune di Trento, la Notte dei Ricercatori è un’occasione sia per far conoscere al grande pubblico le attività e le competenze maturate all’interno del sistema provinciale della ricerca e innovazione.
Obiettivo è favorire, divertendosi, il dialogo tra scienza e società, mettendo i ricercatori a diretto contatto con il grande pubblico e dando loro la possibilità di mostrare il valore aggiunto del loro lavoro quale motore dello sviluppo sociale ed economico del territorio.
L'evento ha un palinsesto variegato e format diversi:
- demo scientifiche tutte da esplorare
- una caccia alla scienza in sei tappe per i più piccoli
- incontri con la ricerca per assaporare la scienza e conoscerne le ricadute tangibili sulla quotidianità
- “libri viventi” per ascoltare le storie della ricerca direttamente dalla voce di chi le sta vivendo
- cene con la ricerca per chi desidera dialogare con le ricercatrici e i ricercatori davanti a un buon piatto
- oltre a tante altre iniziative realizzate in collaborazione con altri enti e aziende del territorio.
L'edizione 2018 ha previsto, per orientarsi fra le innumerevoli proposte, un percorso a scelta attraverso i simboli di diverso colore che corrispondono ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile contenuti nell’Agenda 2030 dell’Onu: sconfiggere la povertà, sconfiggere la fame, salute e benessere, istruzione di qualità, parità di genere, lavoro dignitoso, crescita economica, solo per citarne alcuni.
Ospite d’onore della Notte dei Ricercatori 2018 è stato Grammenos Mastrojeni, che da più di vent’anni concentra l’attenzione sui cambiamenti climatici del Pianeta e le loro ripercussioni sulla stabilità sociale del mondo. Coordinatore per l’Ambiente e Capo della Science-policy interface della Cooperazione allo sviluppo, Mastrojeni alle 22.00 ha tenuto sulla terrazza del MUSE Café un intervento sul tema “La matrice di Gaia. Scienza, interdipendenza, e la sfida dello sviluppo sostenibile”.
Tanto l’interesse dimostrato dal folto pubblico che ha sempre raccolto con energia questo incontro, dove si è potuto toccare con mano i risultati della ricerca scientifica trentina:
una realtà che mette al centro la qualità della vita delle persone.
La manifestazione si è sempre conclusa con un concerto, che nella edizione del 2018 è stato tenuto dalla “B-Ing Band”, il gruppo formato da ricercatori e personale tecnico e amministrativo dell’Università di Trento che si è esibito con brani rock anni ‘60 e ’70, fino al pop più recente.
La Notte dei Ricercatori è stata realizzata nelle ultime tre edizioni grazie al contributo dei ricercatori Post-Doc del Bando “I comunicatori STAR della scienza” della Provincia autonoma di Trento e rientra nella serie di iniziative avviate dalla Provincia a sostegno della comunicazione e divulgazione scientifica.
Le fotografie fatte visitando gli stand delle varie edizioni:
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