Come nasce l'idea di Rete Natura 2000

A partire dagli anni Ottanta il concetto di biodiversità e il problema della sua progressiva erosione sono diventati oggetto di numerose convenzioni internazionali.
Nel 1992, con la sottoscrizione della Convenzione di Rio sulla Biodiversità, gli stati membri della Comunità Europea hanno fatto proprio l'obiettivo di "anticipare, prevenire e attaccare alla fonte le cause di significativa riduzione o perdita della diversità biologica in considerazione del suo valore intrinseco e dei suoi valori ecologici, genetici, sociali, economici, scientifici, educativi, culturali, ricreativi ed estetici".

Data di pubblicazione:

08/07/2022

© Provincia autonoma di Trento -

Descrizione

Tale visione è presente nelle due direttive comunitarie 92/43/CEE "Habitat" e 79/409/CEE "Uccelli", che rappresentano i principali strumenti innovatori della legislazione in materia di conservazione della natura e della biodiversità, che hanno portato all'istituzione di Natura 2000.
In esse è colta l'importanza di una visione di tutela della biodiversità attraverso un approccio ad ampia scala geografica.

L'Italia, come ogni altro Stato Membro, ha recepito nella propria legislazione i contenuti delle direttive con propri provvedimenti. La Provincia autonoma di Trento ha normato a sua volta la materia con proprie disposizioni legislative.

Chi ha deciso la composizione della rete?

L'individuazione dei siti da proporre è stata realizzata in Italia dalle singole Regioni e Province autonome in un processo coordinato a livello centrale, in ottemperanza ai criteri stabiliti dalle direttive europee e sulla base delle conoscenze scientifiche disponibili.

Il primo inventario dei siti aventi le caratteristiche idonee all’inserimento nella rete è stato effettuato nel 1995 ed ha innescato un processo di ricerca finalizzato al miglioramento delle conoscenze naturalistiche sul territorio, che continua anche oggi.

È stata realizzata una banca dati relativa alle presenze accertate di habitat e specie nei siti che viene continuamente aggiornata, sono state realizzate le cartografie degli habitat, sono state realizzate pubblicazioni e contributi scientifici e divulgativi.

La realizzazione della rete, che avviene innanzitutto sulla base di informazioni scientifiche, ha permesso quindi il primo grande sforzo di raccolta standardizzata delle conoscenze naturalistiche, finalizzato alla conservazione della biodiversità in Europa.

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento: 10/06/2025 08:23

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