Accelerometri nei centri abitati

Gli accelerometri installati nei centri abitati permettono di conoscere gli effetti provocati dal sisma, per una migliore gestione dell’emergenza in caso di forti terremoti.

Data di pubblicazione:

19/01/2024

Descrizione

Grazie a una collaborazione tra il Servizio Geologico provinciale, le Università di Padova e Genova, e AD.EL, azienda specializzata in elettronica e telecomunicazioni, il Trentino si è dotato di una fittissima rete di accelerometri (più di 70) installati all’interno dei centri abitati. Sono strumenti a basso costo (MEMS) finalizzati a registrare lo scuotimento del suolo in occasione di forti eventi sismici (con magnitudo superiore a 4). A differenza degli altri strumenti della rete di monitoraggio sismico, gli accelerometri MEMS permettono di valutare direttamente, pochissimi minuti dopo il terremoto, quali siano stati gli effetti sul territorio (nei centri abitati e nelle aree infrastrutturate).
I sismologi del Dipartimento di Scienze dell’Ambiente, della Terra e della Vita dell’Università degli Studi di Genova hanno sviluppato, insieme al personale del Servizio Geologico, una procedura automatica in grado di elaborare questi dati e inviare ai referenti della Protezione Civile provinciale un messaggio sintetico di allertamento, il cui scopo è quello di informare in tempi brevissimi sull’intensità del fenomeno e sul coinvolgimento della popolazione residente, così da poter intervenire in modo efficace e tempestivo nelle aree maggiormente colpite dal sisma.

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento: 09/06/2025 21:20

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