Sostegno alle capacità genitoriali

Missione 5 - Componente 2 - Investimento 1.1.1

Sostenere le capacità genitoriali e supportare i bambini e le famiglie in condizioni di vulnerabilità, coinvolgendo almeno 210 nuclei familiari.

Informazioni generali

l progetti sono finalizzati al sostegno alle capacità genitoriali, in coerenza con il piano di lavoro previsto dal programma P.I.P.P.I (Programma di Intervento per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione), e prevedono:

  1. un percorso di accompagnamento volto a garantire a ogni bambino una valutazione appropriata e di qualità della sua situazione familiare, che include la progettazione di un piano d’azione unitario, partecipato, sostenibile e multidimensionale, definito dall'équipe multidisciplinare in collaborazione con la famiglia;
  2. una rete di servizi integrati sociali, sanitari, educativi, che possa intercettare, in ottica preventiva, le situazioni di vulnerabilità prima che diventino reale pregiudizio per la sana crescita di bambini e ragazzi, intervenendo per diminuire i fattori di rischio e sostenere i fattori di protezione. 

In particolare, verranno realizzate le seguenti attività:

  • formazione degli operatori territoriali coinvolti (assistenti sociali dell’area famiglie con minorenni, operatori sanitari e del terzo settore e personale insegnante), per la creazione di una rete territoriale competente nello specifico argomento;
  • coinvolgimento di 30 famiglie (per ogni progetto), affiancate da una equipe multidisciplinare individuata in maniera aderente alle esigenze del bambino e della famiglia, con le quali saranno implementati i dispositivi previsti dal Programma P.I.P.P.I e dalle linee di indirizzo nazionali, in modo tale da fornire ad ogni bambino uno schema di valutazione della situazione familiare;
  • creazione di una rete di servizi che prevedrà due accordi di collaborazione: un accordo a livello provinciale tra il servizio sociale territoriale e la Psicologia e/o Neuropsichiatria infantile per la gestione di situazioni secondo il modello P.I.P.P.I. e un accordo tra il servizio sociale territoriale e la scuola (dai nidi alla secondaria di primo grado).

Sul territorio sono stati presentati 7 progetti, riferiti ad aggregazioni territoriali identificate sulla base di criteri quali la popolazione, la prossimità territoriale e la ripartizione dei distretti sanitari che riguardano tutte le Comunità di Valle e i Comuni di Trento e di Rovereto.

Obiettivi

Sostenere le capacità genitoriali e supportare le famiglie e i bambini in condizioni di vulnerabilità, allo scopo di ridurre il rischio di allontanamento improprio dei bambini dalle famiglie, estendendo il Programma di Intervento per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione (P.I.P.P.I.).

Con gli interventi previsti dai progetti si intende rispondere al bisogno di ogni bambino di crescere in un ambiente stabile, sicuro, protettivo e "nutriente", contrastando attivamente l’insorgere di situazioni che favoriscono le disuguaglianze sociali, la dispersione scolastica, le separazioni inappropriate dei bambini dalla famiglia di origine, tramite l’individuazione delle idonee azioni, di carattere preventivo, che hanno come finalità l’accompagnamento non del solo bambino, ma dell’intero nucleo familiare in situazione di vulnerabilità, in quanto consentono l’esercizio di una genitorialità positiva e responsabile e la costruzione di una risposta sociale ai bisogni evolutivi dei bambini nel loro insieme.

Gli obiettivi specifici degli interventi che verranno messi in atto saranno i seguenti: 

  • l’estensione a tutti gli operatori dell’area socio sanitaria e scolastica della conoscenza della metodologia che sta alla base delle Linee di indirizzo nazionali sull’intervento con bambini e famiglie in situazione di vulnerabilità (P.I.P.P.I) in coerenza con le normative vigenti in tema di protezione all’infanzia e sostegno alla genitorialità; 
  • il potenziamento del ruolo dei servizi sociali, educativi, sanitari e del terzo settore presenti sul territorio, al fine di aumentare l’efficacia della rete dei servizi a supporto delle famiglie in condizioni di vulnerabilità; 
  • la strutturazione di accordi di collaborazione tra servizi sociali, sanitari, scuola, servizi educativi e autorità giudiziaria minorile; 
  • il rafforzamento di protocolli esistenti tra servizi sociali e scuola e tra servizi sociali e sanitari al fine di estenderli a tutto il territorio provinciale;
  • il rafforzamento della relazione tra servizi e famiglie.

Concorso al target: coinvolgimento di almeno 210 nuclei familiari in situazione vulnerabile (30 per ciascun progetto). Saranno, inoltre, formati 70 operatori (10 per ciascun progetto).

Data inizio

22/02/2023

Data fine

31/03/2026

Documenti di riferimento

Attori

Titolare/capofila/attuatore

La Provincia autonoma di Trento agisce in qualità di  soggetto attuatore - ambito unico territoriale, al fine di assicurare raccordo, coerenza programmatoria e facilità di gestione degli interventi, con il coinvolgimento degli enti locali territoriali interessati quali partner di progetto.

Struttura di riferimento

Programmazione e finanziamento

Strumento di programmazione

PNRR Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
Missione 5 - Inclusione e Coesione
C2 - Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore
I1.1.1 - Intervento 1) Azioni volte a sostenere le capacità genitoriali e prevenire la vulnerabilità delle famiglie e dei bambini

L'attuazione del PNRR in Trentino si inserisce coerentemente nel quadro programmatico per lo sviluppo sostenibile provinciale, secondo le politiche individuate nel Documento di economia e finanza provinciale e relativa Nota di aggiornamento.

Fonte di finanziamento

NGEU - Next Generation EU

Budget complessivo

€ 1.480.500,00

Note budget

finanziamento PNRR: € 1.480.500,00 (211.500 per ogni progetto)

Monitoraggio

Con decreto direttoriale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali n. 98 del 9 maggio 2022 sono stati approvati gli elenchi dei progetti degli Ambiti Sociali Territoriali (ambito unico per la provincia di Trento).

Il 22 dicembre 2022 è stato approvato dalla Giunta provinciale lo schema di Accordo con il Ministero per i progetti finalizzati a sostenere le capacità genitoriali e prevenire la vulnerabilità di famiglie e bambini.

Nel 2023 è stato sottoscritto l’accordo tra la Provincia autonoma di Trento e i soggetti attuatori di livello locale proprietari di immobili per la definizione degli obblighi delle parti (deliberazione n. 788 del 12 maggio 2023).

Comunicazione

Avvisi PaT, comunicati stampa, approfondimenti

Link a siti esterni

Codice unico progetto - CUP

codice
C44H22000380006 riferito all’aggregazione territoriale composta dal Territorio Val D’Adige (ente capofila), dai Comuni di Trento, Aldeno, Cimone e Garniga Terme
C44H22000400006 riferito all’aggregazione territoriale composta dal Territorio Val D’Adige (ente capofila), dai Comune di Trento, Aldeno, Cimone e Garniga Terme
C44H22000410006 riferito all’aggregazione territoriale composta dalla Comunità Alta Valsugana e Bersntol (ente capofila) e dalla Comunità della Valle di Cembra
C44H22000420006 riferito all’aggregazione territoriale composta dalla Comunità della Val di Non (ente capofila) e dalle Comunità della Val di Sole, della Paganella e della Rotaliana-Königsberg
C44H22000430006 riferito all’aggregazione territoriale composta dalla Comunità Giudicarie (ente capofila), dalla Comunità dell’Alto Garda e Ledro e dalla Comunità della Valle dei Laghi
C44H22000440006 riferito all’aggregazione territoriale composta dal Comune di Rovereto (ente capofila), dalla Comunità della Vallagarina e dalla Comunità degli Altipiani Cimbri
C44H22000450006 riferito all’aggregazione territoriale composta dal dalla Comunità della Valsugana e Tesino (ente capofila), dalla Comunità della Val di Fiemme, dalla Comunità di Primiero e dal Comun General de Fascia
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