Rete di Riserve Val di Cembra Avisio

Il suo ambiente selvaggio e montano si alterna con quello coltivato, soprattutto con vigneti che danno origine a vini pregiati. Il paesaggio è segnato da ripidi versanti terrazzati che scendono fino al torrente Avisio, ambiente fluviale di particolare interesse naturalistico.

Rimasta ai margini dei grandi flussi dei decenni scorsi, oggi la Val di Cembra mette in gioco questa genuinità, anche grazie alla Rete di Riserve che crea sinergie, collaborazioni e progetti di sviluppo.

© Provincia autonoma di Trento -

Competenze e funzioni

La Rete è situata nel Trentino centro-orientale, in Val di Cembra. Confina a nord-est con la Rete di Riserve Fiemme Destra-Avisio.

Comprende i settori di maggior valore naturalistico del territorio: i siti della Rete Natura 2000, le riserve locali (poste principalmente sul crinale del Dossone di Cembra) e il corso del torrente Avisio, collegati tra loro da dei corridoi ecologici funzionali alla corretta gestione della biodiversità.

L'ambiente dell'alta Val di Cembra è reso prezioso dalla successione di zone umide (torbiere in diversi stadi di evoluzione) che valorizzano dal punto di vista scientifico e conservazionistico la dorsale montuosa che separa la valle dal solco dell'Adige. L'allineamento di dossi e di depressioni ricche di ecosistemi forestali di alto valore naturale alle quote più alte, i terrazzi glaciali alle quote intermedie in corrispondenza dei quali si sono sviluppati nel corso del tempo i centri abitati principali e le incisioni e forre del torrente Avisio costituiscono delle preziose testimonianze del glacialismo quaternario e della successiva attività morfogenetica determinata dalle acque superficiali.

Il territorio cembrano alle quote medio-basse è connotato da estese sequenze di terrazzamenti - in parte vitati - punteggiati da paesi e piccoli insediamenti rurali, rientrando tra i più significativi paesaggi agricoli tradizionali del Trentino. Il percorso del Torrente Avisio si segnala per la singolarità dei suoi scorci paesaggistici cosi come per i preziosi angoli di wilderness che ancora ospita.

La Val di Cembra è percorsa da una rete di sentieri, taluni dei quali (es. il Sentiero del Dürer) sono inseriti in tracciati di respiro transnazionale, sentieri che consentono ai visitatori di fare conoscenza con le emergenze espresse dall'ambiente naturale e dal paesaggio così come con quelle di carattere storico -sociale.

Obiettivo della Rete di Riserve è di proteggere e valorizzare il proprio territorio sviluppando attività economiche sostenibili a favore delle comunità locali. La Rete di Riserve è nata nel 2011 grazie a un accordo volontario tra gli ex Comuni di Grumes, Faver, Grauno e Valda (oggi Comune di Altavalle), il Comune di Capriana, la Comunità della Valle di Cembra, l'ASUC di Rover Carbonare e la Magnifica Comunità di Fiemme con la Provincia autonoma di Trento. 

Nel 2016 anche il Comune di Segonzano e il Consorzio dei Comuni del BIM dell'Adige hanno sottoscritto l’accordo e a fine 2019 sono entrati a far parte della Rete anche i Comuni di Valfloriana, Cembra Lisignago, Lona Lases e Albiano, le ASUC di Lases e di Lona e la Comunità territoriale della Val di Fiemme. Nel 2021 si è aggiunto il Comune di Sover e nel 2022 il Comune di Giovo.
L’ente capofila della Rete di Riserve è la Comunità della Valle di Cembra.

Nel 2022 ha rinnovato gli impegni con una convenzione novennale, secondo quanto disposto dalla recente riforma. 

Ulteriori informazioni

   

Le Reti di Riserve

La Rete di Riserve Val di Cembra Avisio è una delle 10 Reti di Riserve del Trentino.
La legge prevede che, se in possesso di determinate caratteristiche, le Reti possano essere designate dalla Giunta Provinciale con la denominazione di "Parco Naturale Locale" o "Parco Fluviale".

Ultimo aggiornamento: 10/06/2025 15:33

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