Competenze e funzioni
Il Parco Naturale Locale del Monte Baldo occupa il settore settentrionale del Monte Baldo.
Comprende territori appartenenti a cinque diversi comuni del basso Trentino e un ventaglio di aree protette situate a un'altitudine che varia da poche centinaia di metri slm a quote che superano i 2000 m.
Vanta un paesaggio molto vario: cime innevate, pascoli d'alpeggio, rupi impervie, straordinari scorci sul lago di Garda, prati dalle splendide fioriture anche rare, faggete ricche di biodiversità.
In virtù della straordinaria biodiversità che lo caratterizza, il Parco del Monte Baldo è meta ambita di studiosi naturalisti, speziali e farmacisti fin dal Quattrocento, tanto che era definito "Hortus Italiae", Giardino d'Italia. Francesco Calzolari celebrò la presenza sul Baldo di "...tanta varietà di pianta quanta in nessuna altra parte d'Italia".
Il Baldo infatti è da secoli luogo ideale di raccolta di specie officinali e di ricerche nel campo della botanica. Ancora oggi offre ai visitatori innumerevoli possibilità per escursioni naturalistiche dalla primavera al tardo autunno, grazie al clima mite. In inverno l'offerta turistica è incentrata sugli sport della neve.
Dal 2019 le sale di Palazzo Eccheli-Baisi a Brentonico ospitano la Casa del Parco Naturale Locale Monte Baldo. Il centro visitatori vuole valorizzare le aree protette del Monte Baldo in chiave educativa e ricreativa esaltando in questo modo gli interventi di conservazione attiva e tutela ambientale come punti cardine del Parco.
Nato nel 2008 come Rete di Riserve di Brentonico, successivamente è stato allargato ai comuni limitrofi (Ala, Avio, Mori, Nago-Torbole). Nel 2013 ha ottenuto la denominazione di Parco Naturale Locale, come previsto dalla L.P. 11/07.
E' stato tra le prime Reti di Riserve a rinnovare nel 2022 gli impegni con una convenzione novennale.