Utilizzo agronomico degli effluenti zootecnici e del digestato

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Le informazioni per ottemperare alle disposizioni vigenti.

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Descrizione

Gli effluenti di allevamento, palabili e non (letame, liquami, ecc.) e il digestato, possono essere oggetto di utilizzazione agronomica attraverso lo spandimento controllato su terreni adibiti ad usi agricoli. (agronomica=maggiore produzione della terra).

Per effluenti zootecnici o reflui zootecnici si intende l'insieme dei rifiuti prodotti da un allevamento di animali domestici e composti dalle deiezioni solide e liquide (feci e urina), da eventuali materiali solidi di origine vegetale usati come lettimi, da acqua di bevanda e di lavaggio, da resti di alimenti non utilizzati.

Per digestato si intende il prodotto ottenuto da impianti aziendali o interaziendali di digestione anaerobica alimentati con materiali e sostanze, da soli o in miscela fra loro, quali effluenti di allevamento, lettiere, residui dell'attività agroalimentare, sottoprodotti di origine animale, ecc.

L'utilizzo di tali prodotti è assoggettato al rispetto delle normative nazionali e delle disposizioni provinciali riportate in calce. 

A seguito dei controlli periodici sulla qualità delle acque superficiali effettuati dall'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente (APPA) ai sensi della normativa vigente in materia, nel 2021 si è resa necessaria l'individuazione sul territorio della Provincia di Trento di tre zone vulnerabili da nitrati di origine agricola (ZVN), corrispondenti ai bacini dei seguenti corpi idrici:

- rio Moscabio in Val di Non;

- lago della Serraia sull'Altopiano di Piné;

- fiume Brenta nel tratto compreso tra Levico e Borgo Valsugana.

Per le aziende e i terreni che ricadono in queste zone devono essere rispettate disposizioni specifiche per quanto riguarda l'utilizzo agronomico degli effluenti di allevamento (letami e liquami), del digestato prodotto negli impianti di digestione anaerobica, degli ammendanti organici e degli altri concimi azotati anche minerali.

Oltre alle disposizioni e ai vincoli legati allo spandimento di tali materiali sul suolo agricolo, le aziende ricadenti in zona ordinaria (ZO) sia in zona vulnerabile da nitrati (ZVN) sono tenute a rispettare obblighi amministrativi relativi alla:

- presentazione della comunicazione;

- presentazione del piano di utilizzazione agronomica (PUA);

- tenuta del registro delle fertilizzazioni.

Calcolo dell’azoto prodotto in azienda

Il dato è necessario per stabilire se l'azienda rientra fra quelle soggette alla presentazione della comunicazione e del PUA.

Si tratta della produzione totale di azoto in azienda (kg) e si ottiene sommando l’azoto prodotto mediamente in un anno da ogni categoria animale presente in azienda; si fa riferimento ai capi presenti nella Banca dati nazionale  e si applicano i coefficienti definiti nell'allegato I del DM n. 5046.

La comunicazione va presentata dal titolare/legale rappresentante dell'azienda almeno 30 giorni prima dell'inizio dell'attività di utilizzazione e, fatte salve le previsioni in materia di autorizzazione unica territoriale (AIA), deve essere rinnovata almeno ogni 5 anni dalla data di prima presentazione o di ultima modifica.

Vincoli

La comunicazione va presentata dal titolare/legale rappresentante dell'azienda almeno 30 giorni prima dell'inizio dell'attività di utilizzazione e, fatte salve le previsioni in materia di autorizzazione unica territoriale (AIA), deve essere rinnovata almeno ogni 5 anni dalla data di prima presentazione o di ultima modifica.

A chi è rivolto

Alle aziende agricole che producono ed utilizzano effluenti da allevamento.

Cosa serve

Documentazione da presentare

A seconda delle tipologie aziendali va presentata la seguente documentazione:

COMUNICAZIONE

- previsto solo un tipo di comunicazione da presentare utilizzando il seguente modulo "Modulo comunicazione utilizzazione agronomica effluenti di allevamento e digestato";

- va presentata da:

  • aziende che in zona ordinaria (ZO) producono un quantitativo di azoto al campo superiore a 3.000 kg/anno;
  • aziende che in zona vulnerabile da nitrati (ZVN) producono un quantitativo di azoto al campo superiore a 1.000 kg/anno;
  • tutte le aziende tenute alla predisposizione del piano di utilizzazione agronomica (PUA).

La comunicazione deve inoltre essere aggiornata qualora subentrino variazioni sostanziali (aumento o diminuzione superiore al 20%) del carico UBA, delle superfici aziendali o del rapporto fra questi. Per l'aggiornamento va utilizzato il seguente modulo: "Modulo variazioni sostanziali comunicazione utilizzazione agronomica effluenti di allevamento e digestato"

Per favorire la gestione degli effluenti di allevamento e del digestato e garantirne la tracciabilità in caso di cessione a soggetti diversi, è prevista la compilazione del documento di trasporto utilizzando il seguente modello: "Documento di trasporto" e/o accordi di cessione utilizzando il seguente modello: "Accordo di cessione"

PIANO DI UTILIZZAZIONE AGRONOMICA

Il Piano di utilizzazione Agronomica degli effluenti zootecnici (PUA) è il principale strumento tecnico del Programma di azione per le zone vulnerabili ai nitrati da fonte agricola, concepito per conseguire un sostanziale equilibrio tra l'azoto che si intende apportare al terreno e il prevedibile fabbisogno delle colture. Il  PUA è un documento previsionale, modificabile in corso d'opera in funzione dell'attività di gestione.

Va presentato da:

  • aziende che in ZVN producono un quantitativo di azoto al campo superiore a 3.000 kg/anno;
  • aziende soggette ad autorizzazione integrata ambientale (AIA);
  • allevamenti con più di 500 UBA;
  • aziende con impianti di digestione anerobica;
  • aziende che intendono distribuire un quantitativo di azoto al campo superiore a 340 kg/ha/anno.

Per la redazione del PUA sono state predisposte apposite Linee guida approvate con la deliberazione della Giunta provinciale n. 2042 di data 11 novembre 2022.

REGISTRO DELLE FERTILIZZAZIONI

Non è un modulo da presentare al Servizio, ma va compilato e trattenuto in Azienda, utilizzando il seguente modello: "Registro delle fertilizzazioni"

Va compilato dalle aziende che utilizzano effluenti di allevamento e assimilati o concimi azotati ammendanti organici in un quantitativo di azoto al campo superiore a:

  • 3.000 kg/anno in ZO;
  • 1.000 kg/anno in ZVN.

Gli interventi di fertilizzazione devono essere annotati entro 30 giorni dall'esecuzione.

Il registro va conservato in azienda per i tre anni successivi a quello a cui si riferisce la compilazione.

 

Modulistica

Costi

GRATUITO

Documenti

Normativa di riferimento

"Criteri e norme tecniche generali per la disciplina regionale dell'utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento e delle acque reflue di cui all'art. 113 del Decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152, nonché per la produzione e l'utilizzazione agronomica del digestato.

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Designazione di zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola, per la provincia di Trento, ai sensi della revisione prevista dal Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 e s.m..

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Rettifica, per errore materiale, dell'allegato A alla deliberazione della Giunta provinciale n. 1015 di data 18 giugno 2021, avente per oggetto: 'Designazione di zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola, per la provincia di Trento, ai sensi della revisione prevista dal Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 e s.m..'.

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Approvazione delle disposizioni, dei criteri e delle norme tecniche per l'utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento e del digestato - in attuazione dell'articolo 19 bis, comma 1, lettera a), del Decreto del Presidente della Giunta provinciale 26 gennaio 1987, n. 1-41/Legisl. - e del Programma d'azione provinciale, unitamente al relativo Rapporto ambientale, per le zone vulnerabili da nitrati di origine agricola ai sensi della Direttiva Nitrati 91/676/CEE e del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152.

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Approvazione delle linee guida per la redazione del Piano di Utilizzazione agronomica (PUA)

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Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento: 10/06/2025 16:41

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