PNRR (M1C3) Valorizzazione dell'architettura e del paesaggio rurale

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I Termini presentazione delle domande sono scaduti alle ore 12.00 del 30 settembre 2022. Con determinazione n. 12595 di data 22/11/2022 è stato approvato l'elenco definitivo delle domande ammissibili a finanziamento.

Piano nazionale per la Ripresa e la Resilienza (PNRR),(M1C3), Misura 2 "Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale", Investimento 2.2: "Protezione e valorizzazione dell'architettura e del paesaggio rurale" finanziato dall'Unione europea - NextGenerationEU".

Descrizione

L'intervento ha l’obiettivo di preservare i paesaggi rurali e storici attraverso la tutela dei beni della cultura materiale e immateriale e la promozione di iniziative e attività legate ad una fruizione turistico-culturale sostenibile, dando valore alle tradizioni e alla cultura locale.

E' volto a sostenere progetti di restauro e valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale di proprietà di soggetti privati e del terzo settore, o a vario titolo da questi detenuti, per garantire che tale patrimonio sia preservato e messo a disposizione del pubblico.

Saranno ammissibili anche progetti che intervengano su beni del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale di proprietà pubblica, dei quali i soggetti privati e del terzo settore abbiano la piena disponibilità, con titoli di godimento di durata pari almeno a 5 anni successivi alla conclusione amministrativa e contabile dell’operazione finanziata.

Gli immobili definiti come “architetture rurali” devono essere provvisti della dichiarazione di interesse culturale con corrispondente decreto ministeriale ai sensi del D.lgs. n. 42/2004  oppure devono essere costruiti da più di 70 anni ed essere censiti o classificati dagli strumenti regionale e comunali di pianificazione territoriale e urbanistica. (ex art 1, comma 5).

Sono suscettibili di intervento ai sensi del presente avviso:

  1. manufatti destinati ad abitazione rurale o destinati ad attività funzionali all’agricoltura (casali, ‘masi’, malghe e ‘caselli’, mulini, frantoi, torchi, scuole rurali, ecc.) che abbiano o abbiano avuto un rapporto diretto o comunque connesso con l’attività agricola circostante;
  2. manufatti che connotano il legame organico con l’attività agricola di pertinenza (fienili, ricoveri, ricoveri temporanei anche in strutture vegetali o in grotta, casotti e depositi, stalle, ‘colombere’ e ‘toresele’, essicatoi, forni, pozzi, pavimentazioni degli spazi aperti residenziali o produttivi, recinzioni e ‘cesure’, viabilità rurale storica che conserva pavimentazioni tradizionali, sistemi di contenimento dei terrazzamenti e muretti a secco, sistemi idraulici di canalizzazione, irrigazione e approvvigionamento idrico, fontane, abbeveratoi, ponti, cippi,  segherie e frutteti con cultivar storici rari, ecc.;
  3. manufatti tipici della tradizione popolare e religiosa delle comunità rurali (cappelle, chiese rurali, edicole e croci votive, superfici che riportano segni e grafemi di significazione delle aree a pascolo, ecc.), dei mestieri della tradizione connessi alla vita delle comunità rurali, ecc. 
  4. Non sono ammissibili le operazioni riguardanti beni localizzati nei centri abitati.

Non sono ammissibili le operazioni riguardanti beni localizzati nei centri abitati.

Il contributo è concesso, fino ad un massimo di 150.000,00 euro come forma di cofinanziamento per un’aliquota del 80%. il contributo è portato al 100% se il bene è oggetto di dichiarazione di interesse culturale, fermo restando la soglia massima di 150.000,00 euro.

I beni oggetto d'intervento dovranno essere resi disponibili alla pubblica fruizione per un tempo congruo pari ad almeno 5 anni successivi alla conclusione amministrativa e contabile dell'operazione finanziata, mantenendo i vincoli di destinazione per analoga durata.

A chi è rivolto

Le domande di finanziamento sono state presentate da persone fisiche e soggetti privati profit e non profit, ivi compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, enti del terzo settore e altre associazioni, fondazioni, cooperative, imprese in forma individuale o societaria, che siano proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo di immobili appartenenti al patrimonio culturale rurale, definiti all’art. 2 del presente Avviso pubblico. Nel caso di domanda di finanziamento presentata da possessori o detentori di beni del patrimonio culturale rurale deve essere prodotta apposita dichiarazione attestante l’autorizzazione del proprietario all’esecuzione dell’intervento oggetto di domanda di finanziamento. Possono presentare inoltre domanda anche enti esponenziali titolari delle collettività di uso civico con personalità giuridica di diritto privato.

I soggetti dovranno dimostrare di essere proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo degli immobili ove intendono realizzare gli interventi, in data antecedente al 31.12.2020, nonché di impegnarsi a condurre l’attività oggetto dell’intervento per una durata residua, a decorrere dalla conclusione amministrava e  contabile dell’operazione finanziata, pari ad almeno 5 anni.

Come fare

Le domande di finanziamento sono state  presentate utilizzando esclusivamente l’applicazione informatica predisposta da Cassa Deposi e Prestiti S.p.A e accessibile all’indirizzo hps://portale-paesaggirurali.cdp.it

Tempi e scadenze

Con lettera del Servizio agricoltura è stata comunicata ai richiedenti i cui progetti sono stati valutati positivamente dalla Commissione e ammessi a finanziamento la determinazione di concessione del contributo e la richiesta di sottoscrizione degli atti d'obbligo.

Con lettera del Servizio agricoltura verrà inviata ai richiedenti i cui progetti sono stati finanziati la comunicazione di ammissibilità a finanziamento, con le indicazioni dove reperire l modulistica , la tempistica da rispettare per l'avvio dei lavori e la rendicontazione degli stessi,  i vincoli e gli obblighi da rispettare, rispettivamente fino alla fase di collaudo e dopo l’avvenuto collaudo delle iniziative agevolate.

Si richiamano in particolare i seguenti:

  • gli obblighi pubblicitari (cartellonistica di cantiere, poster o cartellone informativo, ….), che debbono essere rispettati fin dall’inizio di attuazione dell’operazione;
  • eventuali variazioni alle opere e/o agli acquisti potranno essere effettuate solamente secondo le modalità indicate nell’allegato;
  • si chiede di trasmettere entro 60 giorni dalla comunicazione all’indirizzo PEC del Servizio agricoltura una relazione sullo stato di avanzamento del progetto (con riferimento al cronoprogramma), illustrativa del livello di conseguimento dei target e dei milestone, nonché successivamente successive analoghe relazioni con cadenza semestrale;
  • se non già trasmesse, si ricorda (come già comunicato) di inviare prima dell’inizio dei lavori le pertinenti schede ex-ante comprovanti il rispetto del DNSH.

Il termine previsto per l'avvio dell'intervento(mediante le necessarie comunicazioni relative all'inizio dei lavori) è il 30 giugno 2023

Il termine previsto per la conclusione dell'intervento è il 31 dicembre 2025 con attestato da certificato di regolare esecuzione , ovvero collaudo

Costi

GRATUITO

Documenti

Normativa di riferimento

Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della L. 6 luglio 2002, n. 137. (Delega per la riforma dell'organizzazione del Governo e della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nonché di en

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Approvazione dell'Avviso per la presentazione di proposte per il recupero, il restauro e la valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale, ai sensi del Piano nazionale per la Ripresa e la Resilienza (PNRR), Missione 1 - Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Componente 3 - Cultura 4.0 (M1C3), Misura 2 'Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale', Investimento 2.2: 'Protezione e valorizzazione dell'architettura e del paesaggio rurale' finanziato dall'Unione europea - NextGenerationEU.

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Riapertura dei termini per la presentazione delle domande di cui all'Avviso approvato con deliberazione n. 747 del 29 aprile 2022 (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - Investimento 2.2 'Protezione e valorizzazione dell'architettura e del paesaggio rurale').

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Riapertura dei termini per la presentazione delle domande di cui all'Avviso approvato con deliberazione n. 747 del 29 aprile 2022 (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - Investimento 2.2 'Protezione e valorizzazione dell'architettura e del paesaggio rurale').

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Disposizioni attuative della deliberazione n. 747 di data 29 aprile 2022 e s.m. avente per oggetto: 'Approvazione dell'Avviso per la presentazione di proposte per il recupero, il restauro e la valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale, ai sensi del Piano nazionale per la Ripresa e la Resilienza (PNRR), Missione 1 - Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Componente 3 - Cultura 4.0 (M1C3), Misura 2 'Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale', Investimento 2.2: 'Protezione e valorizzazione dell'architettura e del paesaggio rurale' finanziato dall'Unione europea - NextGenerationEU'.

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Assegnazione delle risorse alle Regioni e alle Province Autonome per la Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.2: “Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale” del PNRR

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Ulteriore modifica della deliberazione n. 747 del 29 aprile 2022 di approvazione dell'Avviso per la presentazione delle domande ai sensi dell'Investimento 2.2 'Protezione e valorizzazione dell'architettura e del paesaggio rurale' nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

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Ultimo aggiornamento: 10/06/2025 08:34

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