La domanda di contributo può essere presentata:
Provincia autonoma di Trento
UMSe Prevenzione della violenza e della criminalità
Via Grazioli n. 1
38122 Trento
- consegna a mano, anche avvalendosi del supporto degli sportelli di informazione e assistenza al pubblico della Provincia previsti dall’articolo 34 della legge provinciale n. 23 del 1992, all’UMSe Prevenzione della violenza e della criminalità, all’indirizzo sopra indicato.
La domanda va presentata entro 5 anni dal provvedimento di non doversi procedere o dalla sentenza di condanna irrevocabile.
Per i figli di vittime del reato previsto dall'articolo 575 aggravato ai sensi dell'articolo 577, primo comma, numero 1), e secondo comma del codice penale, ossia essere figlia o figlio di vittime di omicidio commesso contro il coniuge, anche legalmente separato, contro l'altra parte dell'unione civile o contro la persona stabilmente convivente con il colpevole o ad esso legata da relazione affettiva nonché contro il coniuge divorziato, contro l'altra parte dell'unione civile, ove cessata, contro la persona legata al colpevole da stabile convivenza o relazione affettiva, ove cessate, i reati commessi dal 1° gennaio 2020 fino alla data di approvazione di questi criteri, il termine previsto è di 10 anni.
La concessione del contributo è disposta dalla Giunta provinciale con provvedimento riservato.