Descrizione
La vigilanza viene svolta da tecnici con qualifica di ufficiali di polizia giudiziaria in carico al Servizio, nei confronti dei soggetti che denunciano l’esercizio di cava o miniera all’autorità di vigilanza, con l’obiettivo di verificare che le attività si svolgano nel rispetto delle normative provinciali e nazionali di settore, in ottica prevenzionistica finalizzata a incentivare l’autodisciplina mediante informazione degli obblighi di legge.
La vigilanza svolta dal Servizio riguarda:
- il rispetto dei progetti di escavazione
- il rispetto delle specifiche norme di polizia mineraria di cui al D.P.R. 128/1959 atte a tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori, ad assicurare il regolare svolgimento delle lavorazioni nel rispetto della sicurezza dei terzi e delle attività di preminente interesse generale e a garantire il buon governo dei giacimenti minerari
- la tutela della sicurezza e salute dei lavoratori nelle attività connesse all’estrazione e alla prima lavorazione, quali ad esempio la sfaldatura e la cernita nel settore del porfido e l’attività di vagliatura e selezione del materiale nel settore degli inerti, per le quali si osservano altre disposizioni tra cui il D.Lgs 624/1996 e il D.Lgs 81/2008.
Inoltre sono presi in esame i casi infortunistici occorsi nel settore e vengono gestite le relative inchieste per conto dell’autorità giudiziaria.
Nell’ambito delle attività estrattive sono svolte attività di vigilanza anche da parte del Servizio lavoro della PAT e, per quanto concerne i lavori non compresi nel ciclo produttivo minerario aventi per oggetto l'utilizzazione dei prodotti minerari quali ad esempio seconde e terze lavorazioni, dall’Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (UOPSAL) dell’APSS.
A tal fine, viene annualmente approvato dalla Giunta provinciale il “Programma annuale dei controlli dell'attività di ricerca, di coltivazione e di lavorazione dei materiali di cava” con il quale vengono stabiliti i controlli minimi previsti nel settore da parte degli organi anzidetti.