Descrizione
Obiettivo della misura:
- raddoppiare il traffico ferroviario ad alta velocità entro il 2030, triplicandolo entro il 2050
- raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile individuati dall’agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Il settore del trasporto risulta tra quelli maggiormente responsabili delle emissioni climalteranti, con un contributo pari al 23,3% delle emissioni totali di gas serra. Attualmente, il 90% del traffico di passeggeri in Italia avviene su strada, mentre sulle ferrovie viaggia solo il 6% dei passeggeri (rispetto al 7,9% in Europa).
La mancanza di un efficiente sistema infrastrutturale ha effetti anche sul trasporto delle merci con conseguenti congestioni e problemi di sicurezza lungo le arterie autostradali.
Ulteriori nodi da affrontare riguardano inoltre il potenziamento delle infrastrutture e dei servizi digitali nei porti e negli aeroporti e più in generale la competitività del sistema della logistica. Su questo pesano anche i colli di bottiglia che impediscono un rapido collegamento delle linee ferroviarie nazionali con le infrastrutture portuali: binari inadeguati, distanza eccessiva dei binari dalle banchine e costi elevati delle operazioni di movimentazione nei porti comportano la necessità di sviluppare l’intermodalità portuale e i collegamenti dell’ultimo miglio, soprattutto ferroviari.
La missione si articola in due componenti.
Gli interventi contenuti nella prima componente – Investimenti sulla rete ferroviaria – sono destinati allo sviluppo del sistema ferroviario italiano: attraverso il completamento dei principali assi ferroviari ad alta velocità ed alta capacità, all’integrazione fra questi e la rete ferroviaria regionale e alla messa in sicurezza dell’intera rete ferroviaria.
La seconda componente – Intermodalità e logistica integrata – prevede interventi a supporto dell’ammodernamento e della digitalizzazione del sistema della logistica. Quelli legati alla digitalizzazione della catena logistica è uno dei traguardi più significativi raggiunti nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) di competenza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT).
Con il conseguimento, nell’ambito della sesta rata PNRR, del target relativo all’investimento M3C2 – 2.1, finanziato con una dotazione di 250 milioni di euro, il MIT ha avviato e dato impulso ad una trasformazione profonda del settore logistico, puntando sulla dematerializzazione dei processi, sempre più automatizzati e interconnessi, creando un’infrastruttura digitale che ottimizza i flussi logistici, riduce i tempi di attesa e aumenta la sicurezza.
Progetti di altri soggetti del territorio e altri investimenti / Opportunità per i privati
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