Descrizione
Il progetto per la realizzazione di una rete ciclabile e ciclopedonale di interesse provinciale sul territorio trentino nasce nel 1988. L’attività ha portato all’approvazione delle cartografie e delle relative caratteristiche tecniche, con l’individuazione di 576 chilometri di percorsi che si snodano nelle principali vallate del Trentino.
Di questi, sono stati realizzati ad oggi circa 445 chilometri, comprensivi di brevi tratti promiscui a basso traffico veicolare: 107 km in valle dell’Adige e Piana Rotaliana, 34 km in valle di Sole, 44 km in Valle di Non, 48 km in valle di Fiemme e Fassa, 10 km in Primiero, 21 km in valle Rendena, 47 km nelle Valli Giudicarie, 8 km in Valle di Ledro, 58 km nella Valsugana, 16 Km sulla Mori-Torbole e 50 km nel Basso Sarca e Valle dei Laghi.
Tipologia di interventi
I percorsi si estendono soprattutto nelle principali vallate del Trentino, luoghi morfologicamente adatti ad un uso cicloturistico per tutte le fasce d’età, dove si concentrano il maggior numero di centri abitati e dove è forte la necessità di risolvere e contribuire al decongestionamento del traffico veicolare per i brevi spostamenti casa – lavoro, casa – scuola, migliorando la qualità della vita dei cittadini e le condizioni dell’ambiente.
Gli interventi previsti prevedono:
- costruzione di percorsi protetti a carattere essenzialmente extra-urbano, con tratti ex- novo e con recupero di relitti stradali e/o tracciati di ferrovie dismessi;
- utilizzo di carrarecce di campagna, di stradine arginali, ecc.
- costruzione di opere d’arte specifiche, quali sottopassi, ponti, mensole a sbalzo, rilevati con terre armate e altro, per il superamento di ostacoli morfologici, messa in sicurezza di punti conflittuali con il traffico veicolare, continuità di percorso.
Caratteristiche tecniche
I percorsi ciclabili e ciclopedonali vengono realizzati con una larghezza massima di 3 metri, limite fissato dalla L.P. 12/10, per il quale non risulta necessaria la previsione nello strumento di pianificazione urbanistica.
Per i tratti ex-novo viene eseguita una fondazione stradale di 30/40 cm di spessore, in materiale legante misto di cava, previo lo scavo o la scarifica; uno strato successivo di circa 3 cm compressi di materiale misto granulare stabilizzato ed infine la stesa e costipamento di uno strato unico di conglomerato bituminoso tipo D di 4 cm di spessore o in alternativa di tipo E di spessore 5 cm se si volesse aumentare la scorrevolezza. Per i percorsi che si sviluppano in aree di particolare pregio ambientale (biotopi, rive laghi e fiumi e altro), vengono adottate delle pavimentazione a basso impatto ambientale, diversificate a seconda nei luoghi attraversati. Tra queste una finitura superficiale che consiste in una stesura combinata di bitume modificato e graniglia (calcarea, porfirica o altro, di pezzatura 3/6 o 4/8 mm) e successiva rullatura, con il risultato finale simile ad una stradina sterrata.
Lungo i percorsi, quando necessario, vengono installate delle opere di protezione in legno o metalliche : le staccionate in legno sono in larice con montanti sez.10x10 cm, posti ad interasse di 2.50 m e 3 tavole orizzontali sez. 14x4 cm, a volte abbinate a reti metalliche. I montanti sono ancorati su profili in acciaio corten infissi nel terreno o ancorati a plinti di fondazione in c.a. Per i tratti in fregio a strade veicolari vengono adottate tipologie a norma dei guard-rail.
Tipologia percorsi
I percorsi rispecchiano le peculiarità dei luoghi attraversati e le esigenze di mobilità del territorio interessato. Vengono realizzati secondo caratteristiche e fruizioni diversificate che si possono riassumere in tre tipologie fondamentali:
- itinerari principali: si sviluppano lungo le principale vallate del Trentino, veri assi portanti dell’intera rete ciclabile: sono percorsi di collegamento e/o di attraversamento, che coinvolgono una pluralità di comuni e dove è presente un’elevata richiesta di mobilità;
- itinerari cicloturistici: si snodano in aree di particolare pregio naturalistico-ambientale o a forte vocazione turistica. Sono tracciati ideali per il tempo libero, comunque funzionali a spostamenti alternativi all’automobile e a sostegno di un turismo sostenibile;
- itinerari operativi: tratti strategici, di connessione tra percorsi principali o funzionali all’uso intermodale bici-treno, bici-autobus; svolgono l’importante ruolo di migliorare l’accessibilità e la fruibilità dell’intera rete ciclopedonale.
Costi parametrici
- tratti pianeggianti senza opere d’arte (per una di larghezza 3,00 m): circa 250 €/ml;
- tratti con opere di sostegno, terre armate/muri inc.a.: circa 500 €/ml;
- ponti, mensole, sottopassi: costi variabili.
Opere d’arte
Per garantire la continuità dei percorsi e la messa in sicurezza di punti conflittuali sono stati realizzate numerose opere d’arte: sottopassi, ponti, mensole a sbalzo, terre armate, muri di sostegno con varie tipologie e struttura.
I sottopassi vengono eseguiti in opera o con l’utilizzo di elementi prefabbricati, in generale hanno dimensioni di almeno 3.50 m di larghezza per 3.00 m di altezza. Per i ponti con luci fino a 20 m si privilegia una struttura in c.a. gettata in opera mentre per luci comprese tra 20 e 40 m vengono privilegiate le tipologie con struttura mista collaborante acciaio corten-cls. In zone di pregio ambientale si utilizza una struttura in legno di larice massiccio per luci piccole (fino a 6 m) e strutture con materiali sostenibili per luci maggiori.
Alla data odierna sono stati realizzate ex-novo le seguenti opere d’arte: 69 ponti, 33 sottopassi, 9 mensole.
Esecuzione dei lavori
I lavori per la realizzazione dei tracciati e delle opere d’arte vengono affidati tramite procedure d’appalto. Per gli interventi di finitura e sistemazione ambientale (inerbimenti, messa a dimora di specie arbustive/arboree, allestimento di aree di sosta e parcheggi d’interscambio bici/auto, arredi e segnaletica in legno ecc.) ci si avvale, tramite convenzioni con cooperative, di squadre di lavoratori espulsi dal mercato del lavoro.
Tempi di realizzazione
I percorsi vengono progettati e realizzati per stralci funzionali, sulla base dei tracciati individuati nelle cartografie approvate e compatibilmente alle risorse economiche disponibili. Questo permette una fattibilità in tempi brevi soprattutto se risulta necessario acquisire i terreni mediante procedure espropriative.
Arredi e segnaletica
Ogni percorso è dotato da un specifica segnaletica, oltre a quella verticale ed orizzontale prevista dal Codice della Strada, e tabelle informative con indicazioni di carattere storico, culturale e ambientale dei luoghi attraversati.
Lungo tutti i percorsi vengono allestite delle aree di sosta attrezzate con tavolini, panchine, fontanelle, parcheggi per l’interscambio auto/biciclette; sono attive inoltre delle strutture, bicigrill, punti di informazione/assistenza e ristoro, in piccole costruzione con delle tipologie differenziate.
Manutenzione/gestione
Su tutti i percorsi vengono attivate annualmente delle squadre di lavoratori che provvedono alla cura e ai lavori di ordinaria manutenzione necessari a garantire l’agibilità e il transito in sicurezza. Giornalmente inoltre dei sorveglianti percorrono i tracciati per una verifica puntuale dello stato di fatto delle opere e dei tracciati, segnalando in caso di necessità gli interventi da effettuare.
Riferimenti normativi