Descrizione
La notizia era nell'aria da qualche giorno, ma solo il 16 luglio gli esperti del Parco nazionale dello Stelvio la hanno confermata: "Dopo 26 anni dalla prima nidificazione e riproduzione del gipeto sulle Alpi italiane (sempre nel Parco Nazionale dello Stelvio, ma non in Trentino) oggi, finalmente, è stata registrata la prima nidificazione del gipeto anche nel settore trentino del Parco".
Il gipeto, noto anche come avvoltoio degli agnelli, con i suoi 2,80 metri di apertura alare è l'uccello rapace di maggiori dimensioni tra quelli nidificanti in Europa. Il territorio del Parco nazionale dello Stelvio rappresenta un'area fondamentale per il successo del progetto internazionale di reintroduzione e per la ricolonizzazione delle Alpi da parte di questo magnifico animale.
"Nel corso degli anni - spiegano gli esperti - si sono formate nuove coppie e, attualmente, se ne contano 4 in Lombardia (una condivisa con i cugini svizzeri), 3 in Sudtirolo e ora, finalmente, la nuova coppia trentina. Dal 1998 ad oggi, nel Parco dello Stelvio hanno preso il volo 88 nuovi gipeti, che hanno contribuito in maniera significativa all'aumento della popolazione e alla colonizzazione di nuove aree".
Il primo gipeto trentino si è involato il 16 luglio in Val di Rabbi ed è stato battezzato Marco. "Il forte legame tra presenza e successo del gipeto e il Parco dello Stelvio, dove sono presenti alte densità di ungulati selvatici, testimonia la grande importanza delle aree protette per la conservazione della biodiversità, di cui il gipeto è un ambasciatore silenzioso che non conosce i confini e unisce territori e genti delle Alpi".
Gli esperti lanciano un appello, raccomandando ad appassionati e fotografi di non disturbare, evitando di avvicinarsi ai dintorni del nido, "che rappresentano un'area particolarmente delicata".
Per approfondire:
Conservazione e monitoraggio dei rapaci nel Parco Nazionale dello Stelvio
Progetto di telemetria satellitare su un giovane gipeto: