Porfido di Santa Colomba (Albiano)

Roccia di colore marrone rossastro più o meno scuro, struttura porfirica generalmente fluidale, con fenocristalli di grana medio-grossa (0.5-8 mm) di plagioclasio e quarzo in una pasta di fondo vetrosa. Tessitura massiccia con inclusi riolitici.

Themen
Umwelt Geologie
Art des Dokuments
Bericht, Studie

Beschreibung und Inhalt

Nome petrografico: Ignimbrite riolitica

Tipo: Roccia Magmatica Effusiva

Descrizione macroscopica: Roccia di colore marrone rossastro più o meno scuro, struttura porfirica generalmente fluidale, con fenocristalli di grana medio-grossa (0.5-8 mm) di plagioclasio e quarzo in una pasta di fondo vetrosa. Tessitura massiccia con inclusi riolitici.

Formazione Geologica: Vulcaniti atesine appartenenti alla Formazione di Ora.

Ambiente di formazione: Questa roccia deriva da un rapido raffreddamento di magma, di composizione acida. Questo evento vulcanico, datato 260-280 milioni di anni fa, ha costituito una imponente successione di ignimbriti, duomi e colate laviche dello spessore massimo pari a 2000 metri e nota come Piattaforma Vulcanica Atesina (o Distretto Vulcanico Atesino).

Età Geologica: Permiano

 

DESCRIZIONE PETROGRAFICA*

Rocce piroclastiche, lapilli tuff, costituite da lapilli e ceneri cristalline inglobate in una matrice cineritica prevalentemente vetrosa. I clasti e la matrice sono orientati secondo il flusso piroclastico con evidenti motivi eutaxitici e di schiacciamento, la matrice è completamente devetrificata in aggregati felsitici e frammenti litici lavici spigolosi. La componente cristallina è data da quarzo, sanidino, plagioclasi e biotite prevalenti, pirosseno sporadico, apatite, zircone ed opachi fasi accessorie.

Risultati dell'analisi chimica*:

L'analisi in fluorescenza a raggi X (XRF ovvero X-Ray Fluorescence) è una tecnica di analisi chimica quantitativa eseguita sulle polveri (pasticca) o sul materiale fuso (perla di vetro). Questo tipo di analisi consente di rilevare e quantificare tutti gli elementi dal Boro all'Uranio.

  % peso        p.p.m.
SiO2 70,59     V 20
TiO2 0,3     Cr 8
Al2O3 13,84     Ni 7
Fe2O3 2,64     Cu 4
MnO 0,08     Zn 31
MgO 0,41     Rb 246
CaO 1,48     Sr 79
Na2O 2,33     Y 33
K2O 5,36     Zr 160
P2O5 0,08     Nb 11
LOI 2,89     Ba 274
T0T. 100     La 35
        Ce 69
        Pb 22
        Th 23

(*) L'analisi petrografica e l'analisi chimica i fluorescenza sono state eseguite dal Prof. G.M: Bargossi del Dipartimento di Scienze della Terra e Geologico-Ambientali dell'Università di Bologna.

 

INFORMAZIONI ESTRATTIVE

Cava di Provenienza: cava appartenente alla zona estrattiva di Santa Colomba, Comune di Albiano.
Campo di utilizzo: pavimentazioni stradali, tutte le applicazioni edilizie in interni ed esterni; pietrisco per massicciate ed inerti.
Il porfido viene prevalentemente utilizzato per la produzione di cubetti e piastrelle a pacco o con costa segata e con la superficie al naturale corrispondente al piano di lastrificazione. Lo sfruttamento delle cave di porfido è iniziato negli anni '20 con produzione manuale di cubetti, lastrame, paracarri, ecc. da parte di alcune grosse ditte. Si sviluppa dopo la seconda guerra mondiale con la nascita di parecchie ditte locali, è subisce un ulteriore incremento dalla metà degli anni '70, con una crescente commercializzazione nei mercati esteri.

Tipo di lavorazione superficiale: fiammatura, levigatura, piano cava

 

 RISULTATI PROVE DI CARATTERIZZAZIONE FISICO - MECCANICA

Prove di laboratorio eseguite valore medio Valore minimo Valore massimo Valore minimo atteso*
Assorbimento d’acqua a pressione atmosferica (% massa) 0.40 0.31 0.45  
Resistenza a compressione monoassiale (MPa) 141 123 207 87
Resistenza alla compressione dopo 48 cicli gelo-disgelo (MPa) 167 102 212 87
Resistenza alla flessione (MPa) 20.3 13.3 23.7 13.6
Resistenza alla flessione dopo 48 cicli gelo-disgelo (MPa) 25.5 17.1 29.3 17.9
Resistenza all’abrasione (mm) 13.1 12.4 13.8  
Resistenza allo scivolamento (su superficie sottoposta a fiammatura) NPD      
Nome petrografico Ignimbrite riodacitica

(*):Vedi nota C.2 dell'Appendice C in Norma UNI EN 1926:2000.

NPD: In base alla nota 1 punto 4.5 delle Norme UNI EN 1341:2003, 1342:2003 le lastre e i cubetti con finiture rustiche (ovvero con più di 2 mm di differenza tra picchi e depressioni, come da punto 3.11 di entrambe le norme) non possono essere sottoposte a prova in modo affidabile. Si presume comunque, data il loro alto grado di rugosità, che offrano una resistenza soddisfacente allo slittamento.

In questo studio sulle pietre ornamentali del Trentino si sono eseguite le prove di caratterizzazione fisico-meccanica secondo le seguenti normative europee riguardanti le pavimentazioni esterne:

  • UNI EN 1341 Lastre di pietra naturale per pavimentazioni esterne.
  • UNI EN 1342 Cubetti di pietra naturale per pavimentazioni esterne.
  • UNI EN 1343 Cordoli in pietra naturale per pavimentazioni esterne.

In queste norme sono contenute le seguenti prove di laboratorio:

PROVE RICHIESTE NORMA DI RIFERIMENTO PER IL METODO DI PROVA
Resistenza a flessione UNI EN 12372
Resistenza al gelo (a flessione) UNI EN 12371
Resistenza a compressione UNI EN 1926
Resistenza al gelo (a compressione) UNI EN 12371
Resistenza all’usura per abrasione Appendice C UNI EN 1341
Resistenza allo scivolamento Appendice D UNI EN 1341
Assorbimento d’acqua a pressione atmosferica UNI EN 13755
 
 

Zeitliche Referenzen

Erster Gültigkeitstag/Tag des Inkrafttretens

13.11.2023

Zusatzinformationen

Letzte Änderung: 14.05.2025 21:01

Sito web OpenCity Italia · Zugriff auf Site-Editoren