Pensione regionale di vecchiaia - pensione alle casalinghe

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Pensione a favore delle persone casalinghe che non possono costituirsi una pensione per la mancanza di contributi previdenziali.

Descrizione

È un’assicurazione regionale volontaria a favore delle persone casalinghe per la costituzione di una pensione regionale di vecchiaia, destinata alle persone che non possono beneficiare di una pensione di altri enti previdenziali per la mancanza di contributi previdenziali.

La Regione Trentino – Alto Adige ha previsto un periodo minimo di 15 anni di iscrizione all’assicurazione volontaria e il versamento di almeno 15 e massimo 18 anni di contribuzioni previdenziali.

La possibilità di aderire all’assicurazione regionale è stata definitivamente chiusa il 22 febbraio 2005.

Caratteristiche della pensione

In base al piano assicurativo scelto in fase di iscrizione e ad un particolare calcolo matematico, l’importo della pensione per l'anno 2025 derivante dai contributi versati varia da un minimo di 520,50 euro lordi ad un massimo di 624,60 euro lordi al mese per tredici mensilità.

In caso di morte della beneficiaria la pensione non è reversibile.

Dal 1 gennaio 2025 non è più possibile richiedere l'integrazione al trattamento minimo della pensione regionale di vecchiaia. Chi al 31 dicembre 2024 percepiva l'integrazione continua a beneficiarne nella stessa misura in godimento a tale data.

La pensione non è soggetta alla disciplina della perequazione automatica dal 1 gennaio 2025, pertanto la rendita calcolata alla data di decorrenza o in pagamento al 31 dicembre 2024, viene mantenuta costante nel tempo.

La pensione è soggetta alla tassazione vigente per ciascun anno d'imposta di beneficio.

La contribuzione viene stabilita annualmente con deliberazione della Giunta regionale; l’importo per l'anno 2025 è stato fissato in euro 1.686,00. Per le famiglie con redditi medio bassi è comunque prevista una riduzione percentuale di tale importo che arriva fino al 50%.

A chi ha accudito figli fino all’età di quindici anni o familiari inabili non esercitando altra attività lavorativa è accreditata una contribuzione figurativa fino ad un massimo di 3 anni (portati eventualmente in deduzione dai 15 anni minimi di contribuzione previdenziale se richiesto esplicitamente dalla persona assicurata).

Chi ha dei contributi presso altre Casse, non utilizzabili perché non sufficienti per la pensione, può accreditarli mediante riscatto fino ad un massimo di 5 anni. Il riscatto è oneroso, va pagato nell'anno del pensionamento e una quota dell’importo è a carico della Regione Trentino - Alto Adige.

Considerata l’incompatibilità della pensione regionale con altre pensioni dirette, potevano iscriversi tutti coloro che non erano assicurati presso altre Casse in qualità di lavoratori/trici dipendenti o autonomi/e.

Non poteva invece assicurarsi chi era già titolare di pensione diretta.

E’ possibile in ogni momento interrompere il versamento dei contributi e rinunciare alla pensione regionale ottenendo la restituzione dell’80% di quanto versato.

In caso di premorienza della persona assicurata è previsto il rimborso al coniuge o ai figli del 100% rivalutato delle contribuzioni versate.

A chi è rivolto

La pensione alle persone casalinghe presuppone che la persona iscritta all'assicurazione scelga volontariamente di svolgere in modo diretto, abituale e prevalente l’attività casalinga, all’interno del proprio nucleo familiare (organizzazione e andamento della vita familiare, cura ed educazione dei figli o comunque dei minori presenti nel nucleo familiare, cura e sostegno dei membri della famiglia non autosufficienti).

Questo requisito deve essere mantenuto per tutta la durata dell'assicurazione.

Alla data dell’iscrizione la persona casalinga doveva essere in possesso dei requisiti di seguito elencati:

  • essere residente anagraficamente nella regione Trentino – Alto Adige da almeno tre anni continuativi, oppure essere coniugata con una persona in possesso della residenza anagrafica triennale in regione sempre continuativa;
  • non essere iscritto/a a forme di previdenza obbligatoria per effetto di lavoro autonomo oppure subordinato, con esclusione delle persone iscritte alla Gestione separata INPS (chi effettua collaborazioni coordinate continuative, prestazioni professionali ecc...);
  • non essere titolari di pensione diretta erogata da enti previdenziali italiani o esteri (la pensione di reversibilità del/della coniuge e di altre rendite non derivanti da contribuzione sono pensioni indirette).

La domanda di pensione può essere presentata soltanto dalla persona assicurata in regola con i requisiti di età anagrafica (compimento dei 65 anni), di maturazione degli anni di anzianità assicurativa (almeno 15 anni di iscrizione) e degli anni di versamento contributivo previdenziale (minimo 15 e massimo 18 anni).

Il fatto di non essere titolare di pensione diretta erogata da altri enti previdenziali italiani o esteri deve essere mantenuto per tutta la durata del beneficio della pensione regionale di vecchiaia.

Come fare

La domanda di pensione viene spedita dall'Agenzia provinciale per l'assistenza e la previdenza integrativa direttamente all'indirizzo di residenza della persona assicurata una volta terminato il piano contributivo.

Insieme alla domanda di pensione vengono inviati:

  • il modulo per la richiesta delle detrazioni fiscali,
  • la richiesta del versamento del riscatto delle contribuzioni versate presso altre casse o enti previdenziali da effettuarsi con bonifico bancario prima della presentazione della domanda di pensione (solo per chi ha chiesto in sede di iscrizione tale opportunità).

Entro la scadenza comunicata dall'Agenzia provinciale per l'assistenza e la previdenza integrativa la persona assicurata deve presentare la domanda di pensione insieme alla copia della carta di identità valida e gli altri allegati, mediante:

  • posta elettronica all'indirizzo apapi.pensionecasalinghe@pec.provincia.tn.it (la casella PEC riceve messaggi anche da caselle di posta elettronica non certificata).
  • consegnata negli uffici dall'Agenzia provinciale per l'assistenza e la previdenza integrativa, al 5 piano Top Center - Torre B in Via Zambra 42 a Trento, dietro appuntamento da concordare preventivamente telefonando ai numeri 0461-493255 o 0461-493256 dalle 9.00 alle 12.00,
  • consegnata negli uffici periferici provinciali per l'informazione al pubblico,
  • consegnata presso qualsiasi ufficio dell'Istituto di Patronato di fiducia.
  • spedita tramite lettera semplice o raccomandata.

Cosa serve

Documentazione da presentare

La domanda di pensione completa, tra le altre cose, delle coordinate IBAN di un conto corrente bancario o bancoposta intestato alla persona assicurata (o cointestato) per l'accredito della pensione, deve essere presentata insieme:

  • al modulo "detrazioni d'imposta",
  • alla copia del documento di identità valido,
  • alla copia del bonifico bancario per il versamento del riscatto (per chi ha chiesto tale beneficio in sede di iscrizione),
  • e all'informativa privacy firmata (qualora non già presentata in precedenza).

Nella sezione MODULISTICA qui sotto è pubblicata tutta la documentazione aggiornata inerente la pensione regionale di vecchiaia, compresi i moduli per la domanda dei ratei insoluti.

Modulistica

Tempi e scadenze

La domanda di pensione deve essere presentata entro il compimento del 65mo anno di età oppure entro la data di decorrenza teorica della pensione.

90 giorni

Giorni massimi di attesa

dalla presentazione della domanda di pensione completa dei relativi allegati.

La pensionata riceverà la notifica del atto di concessione della pensione tramite lettera raccomandata.

Successivamente la pensione sarà pagata entro il decimo giorno dei mesi pari (una mensilità anticipata e una posticipata) con accredito su conto corrente bancario o bancoposta intestato/cointestato alla titolare della pensione.

Sarà cura dell'Agenzia provinciale per l'assistenza e la previdenza integrativa spedire la Certificazione Unica della pensione regionale di vecchiaia entro la scadenza ministeriale.

La pensionata dovrà comunicare variazioni importanti che possono influire sul pagamento della pensione regionale di vecchiaia come per esempio tre situazioni frequenti:

1) FUSIONI ISTITUTI BANCARI - serve comunicare per iscritto la nuova modalità di pagamento (nuovo IBAN),

2) IN CASO DI VEDOVANZA - dovrà essere comunicato il beneficio di una seconda pensione di reversibilità, serve quindi:

  • il nuovo conto corrente bancario,
  • presentata una nuova dichiarazione sul beneficio delle detrazioni fiscali per evitare importanti conguagli fiscali di fine anno,
  • verificare se la seconda pensione di reversibilità viene integrata al trattamento minimo dall'INPS, in quanto il medesimo beneficio non può essere richiesto su entrambe le pensioni.

3) TRASFERIMENTO FUORI COMUNE o REGIONE - serve una comunicazione tempestiva per l'applicazione delle addizionali comunali e regionali dell'irpef.

Costi

GRATUITO

Documenti

Normativa di riferimento

Istituzione dell'assicurazione regionale volontaria per la pensione alle persone casalinghe

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Regolamento recante disposizioni in materia di previdenza integrativa ai sensi delle leggi regionali 24 maggio 1992, n. 4, 25 luglio 1992, n. 7 e 28 febbraio 1993, n. 3

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Emanazione del nuovo regolamento di esecuzione della legge regionale 28 febbraio 1993, n. 3 e successive modificazioni ed integrazioni, concernente 'Istituzione dell'assicurazione regionale volontaria per la pensione alle persone casalinghe'

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Assestamento del bilancio di previsione della Regione autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol per gli esercizi finanziari 2024-2026

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Legge regionale collegata alla legge regionale di stabilità 2025

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Contatti

APAPI - Settore pensione regionale di vecchiaia e liquidazione rette mantenimento minori in affido extra parentale.

PEC:
apapi.pensionecasalinghe@pec.provincia.tn.it

Telefono dalle 9.00 alle 12.00 - Annalisa Caldonazzi - Funzionario amministrativo e organizzativo:
0461 - 493255

Telefono dalle 9.00 alle 12.00 - Irene Rizzi - assistente :
0461 - 493256

email:
annalisa.caldonazzi@provincia.tn.it

email:
irene.rizzi@provincia.tn.it

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