Questi aiuti finanziano l'acquisto di beni, materiali e immateriali diretti a migliorare il rendimento globale dell'impresa, soprattutto in termini di adeguamento alla domanda di mercato, e ad aumentarne la competitività e riguardano la produzione e/o la commercializzazione dei prodotti anche al fine di migliorare i risparmi energetici, l'efficienza globale nonché trattamenti sostenibili.
Possono essere presentate domande riguardanti:
-progetti annuali da completare entro il 30 maggio 2025;
- progetti biennali da completare entro il 29 maggio 2026;
di seguito alcune precisazioni sulla tipologia di aiuto:
Gli investimenti materiali e/o immateriali, di cui sopra, devono essere mantenuti in Azienda per un periodo minimo di cinque anni dalla data di pagamento finale. Ai sensi dell'art. 11 del Reg. (UE) 2022/126, paragrafo 1, lett. b), l’investimento, oggetto del contributo, deve mantenere il vincolo di destinazione d'uso, la natura e le finalità specifiche per le quali è stato realizzato, con divieto di alienazione, cessione e trasferimento a qualsiasi titolo, salvo i casi di forza maggiore e circostanze eccezionali, non prevedibili al momento della presentazione della domanda di aiuto e/o della domanda di pagamento saldo, ai sensi dell’art. 3) – paragrafo 1) del Regolamento (UE) n. 2021/2116.
Le circostanze debitamente giustificate, previste solo ed esclusivamente per cause di forza maggiore o circostanze eccezionali, devono essere comunicate tempestivamente dal beneficiario, all’Ufficio provinciale competente per territorio ed all’ OP Agea, affinché si possa procedere alle verifiche istruttorie atte al riconoscimento delle cause di forza maggiore, invocate dal beneficiario, ed effettuare la successiva comunicazione di autorizzazione, o di rigetto, alla richiesta di variazione.
Pertanto, nei cinque anni successivi alla data della liquidazione del saldo finale, per i beni realizzati o acquistati grazie al contributo pubblico ricevuto, occorre inderogabilmente ed obbligatoriamente rispettare il vincolo di cui all’art. n. 71 del Regolamento (UE) n. 1303/2013.
Il bene deve mantenere il vincolo di destinazione d’uso, la natura e le finalità specifiche per le quali è stato realizzato. Nei casi di forza maggiore e circostanze eccezionali si applica l’art. 3, paragrafo 1) del Regolamento (UE) n. 2021/2116, nonché quanto previsto dalle Istruzioni Operative di Agea.
A chi è rivolto
Possono fare richiesta:
1. Le microimprese, le piccole e medie imprese così come definite ai sensi dell’art. 2, paragrafo 1 del titolo I dell’allegato della Raccomandazione 2003/361/CE della Commissione, di data 06 maggio 2003, la cui attività sia almeno una delle seguenti:
a) la produzione di mosto di uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da essi stessi ottenute, acquistate o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
b) la produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da essi stessi ottenuti, acquistati o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
c) l’elaborazione, l’affinamento e/o il confezionamento del vino, conferito dai soci e/o acquistato, anche ai fini della sua commercializzazione. Sono escluse dal contributo le imprese che effettuano la sola attività di commercializzazione dei prodotti oggetto del sostegno;
d) la produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori, qualora la domanda sia volta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione.
2. Le imprese intermedie che occupano meno di 750 persone o il cui fatturato annuo non supera i 200 milioni di Euro, la cui classificazione non è indicata nella Raccomandazione 2003/361/CE della Commissione di data 06 maggio 2003, ma è altresì prevista nel Regolamento (UE) n. 1308/2013 al comma 2 dell’art. 50. La cui attività prevista sia almeno una delle seguenti:
a) la produzione di mosto di uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da essi stessi ottenute, acquistate o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
b) la produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da essi stessi ottenuti, acquistati o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
c) l’elaborazione, l’affinamento e/o il confezionamento del vino, conferito dai soci e/o acquistato, anche ai fini della sua commercializzazione. Sono escluse dal contributo le imprese che effettuano la sola attività di commercializzazione dei prodotti oggetto del sostegno;
d) la produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori, qualora la domanda sia volta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione.
3. Le grandi imprese che occupino più di 750 dipendenti o il cui fatturato annuo sia superiore ai 200 milioni di Euro. La cui attività prevista sia almeno una delle seguenti:
a) la produzione di mosto di uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da essi stessi ottenute, acquistate o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
b) la produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da essi stessi ottenuti, acquistati o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
c) l’elaborazione, l’affinamento e/o il confezionamento del vino, conferito dai soci e/o acquistato, anche ai fini della sua commercializzazione. Sono escluse dal contributo le imprese che effettuano la sola attività di commercializzazione dei prodotti oggetto del sostegno;
d) la produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori, qualora la domanda sia volta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione.
News
Al fine del presente bando, sono beneficiari delle linee di imbottigliamento e confezionamento, unicamente i soggetti individuati dell’intervento SRD13 “Investimenti per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli” del PSP 2023-2027 e definiti al paragrafo 4.1. del bando approvato con Delibera della GP n. 2457 del 21 dicembre 2023.
L'aspirante beneficiario conferisce mandato ad un CAA che si avvarrà delle procedure informatiche predisposte su SIAN.
Il richiedente può presentare una sola domanda di aiuto.
Il termine di presentazione delle domande di aiuto per la campagna 2024/2025 è fissato dal D.M. al 29 aprile 2024, salvo proroghe.
News
Dalla campagna 2024/2025 è stato previsto dalle istruzioni operative di AGEA il caricamento del .pdf (upload) dei preventivi e dalla documentazione dichiarata e allegata alla domanda di aiuto (Quadro N). Per la sola campagna 2024/2025, qualora non sia possibile procedere a tale caricamento è possibile l’inoltro alla PAT in formato cartaceo.
In base al regime contabile adottato, il richiedente deve produrre una dichiarazione a firma del legale rappresentante che attesti quali sono i libri e le scritture contabili obbligatorie per l’azienda richiedente la domanda di aiuto.
Nel caso di unicità del bene di cui alla circolare A.G.E.A. n. 106/2023, punto 10.3, lettera p) occorre fornire a dimostrazione dell'unicità la copia del certificato di brevetto.
In alternativa all'inserimento telematico della domanda di aiuto la trasmissione delle stesse alla Provincia autonoma di Trento può avvenire in forma cartacea, corredate degli allegati, di tutti i documenti indicati nella domanda stessa e previsti dalla delibera dei criteri e dalle istruzioni operative di A.G.E.A., devono essere trasmesse, inderogabilmente, da parte dei C.A.A., al Servizio Politiche sviluppo rurale - Ufficio Tutela delle produzioni agricole – entro tre giorni lavorativi successivi alla data ultima di presentazione della domanda di aiuto,
Tra le novità previste dalle Istruzioni operative n. 106/2023, a partire dalla campagna 2024/2025, ai fini della verifica che il progetto non costituisca una semplice sostituzione, alla domanda di aiuto, dovrà essere allegato:
• l’inventario dei beni aziendali, per le aziende obbligate dalla normativa civilistica e fiscale alla tenuta di redigere l’inventario;
• il layout aziendale, quale rappresentazione grafica con l’esatta ubicazione di ogni singolo investimento all’interno dell’ambiente di destinazione. L’Azienda tramite funzionalità specifica del registro telematico (Sian) potrà acquisire la planimetria in formato grafico dello stabilimento unitamente alla registrazione dei recipienti. Le attrezzature mobili non dovranno essere rappresentate graficamente, ma solo con l’inventario.
Se necessario, il responsabile del procedimento potrà prevedere dei controlli ex-ante, all’ammissibilità all’aiuto del progetto presso l’azienda.
In base al regime contabile adottato, il richiedente deve produrre una dichiarazione a firma del legale rappresentante che attesti quali sono i libri e le scritture contabili obbligatorie per l’azienda richiedente la domanda di aiuto.
Nel caso di unicità del bene di cui alla circolare A.G.E.A. n. 106/2024, punto 10.3, lettera p) occorre fornire a dimostrazione dell'unicità la copia del certificato di brevetto.
Il termine per la presentazione delle domande è fissato per dal DM Masaf 191914 di data 29/04/2024, al 14 giugno 2024 salvo ulteriori proroghe
Il termine per la definizione della graduatoria di finanziabilità dovrà considerarsi posticipato al 25 ottobre 2024.
Entro 15 giorni dalla definizione della graduatoria verrà comunicato l’esito istruttorio ai richiedenti.
Progetti biennali possono essere ammessi solo con richiesta di anticipo.
La percentuale di anticipo erogabile ai richiedenti è dell'80% del contributo ammesso all'aiuto e un saldo pari al rimanente 20% è versato a conclusione dei lavori nell'anno successivo, previa verifica della disponibilità finanziaria.
Dalla campagna 2024/2025 è stato previsto dalle istruzioni operative di AGEA il caricamento del .pdf (upload) dei preventivi e dalla documentazione dichiarata e allegata alla domanda di aiuto (Quadro N). Per la sola campagna 2024/2025, qualora non sia possibile procedere a tale caricamento è possibile l’inoltro alla PAT in formato cartaceo.
1. Pagamento anticipato.
Le eventuali domande di pagamento anticipato, dovranno essere presentate esclusivamente in modalità telematica tramite apposito servizio messo a disposizione sul portale S.I.A.N. (Sistema Informativo Agricolo Nazionale) avvalendosi della prevista procedura informatica per il tramite di un Centro Autorizzato di Assistenza Agricola (C.A.A.) a cui il richiedente ha conferito il mandato. Le domande di pagamento anticipato devono essere corredate di apposita polizza/garanzia fideiussoria a favore di A.G.E.A., predisposte secondo lo schema previsto dalla stessa Agenzia e scaricate direttamente dal portale S.I.A.N..
La presentazione delle domande di pagamento anticipo e la rispettiva liquidazione deve avvenire inderogabilmente entro e non oltre la campagna di riferimento della domanda di aiuto.
Per la campagna 2024/2025 le domande di pagamento anticipo, corredate dalla apposita polizza/garanzia fideiussoria, dovranno essere presentate entro e non oltre la data del 31 maggio 2025 al Servizio Politiche sviluppo rurale della Provincia autonoma di Trento.
2. Conclusione degli interventi – termini
Le operazioni e/o gli interventi devono essere completati:
-entro il 30 maggio 2025 per le domande annuali
- entro il 29 maggio 2026 per le domande biennali
3.Modalità di presentazione domanda di pagamento a saldo.
Alla domanda di pagamento a saldo deve essere allegata la documentazione richiesta da A.G.E.A. con proprie circolari/istruzioni operative.
Al fine di eseguire l’istruttoria, come previsto dalla stessa circolare, occorre
fornire:
1. copia estratto conto bancario inerente a tutti i pagamenti delle fatture relative agli acquisti (dell’estratto conto è necessario che sia rilevabile l’intestatario del conto, l’IBAN, data, numero e causale e importo operazione);
2. copia della pagina del registro IVA dove è stata registrata la fattura inerente agli acquisti dei beni oggetto di finanziamento, data, timbro e firma legale rappresentante in calce;
3. copia della pagina del registro beni ammortizzabili dove è stato iscritto il bene oggetto di finanziamento, data, timbro e firma legale rappresentante in calce;
4. copia del mastrino fornitore, data, timbro e firma legale rappresentante in calce;
5. riepilogo acquisti come da schema con numeri di matricola dei beni, data, timbro e firma legale rappresentante in calce;
6. documentazione fotografica dalla quale si evinca la presenza del bene oggetto di finanziamento, della targhetta riportante “Intervento finanziato ai sensi del Reg. (UE) n. 2021/2115 art. 58 comma 1 lett. b) - Investimenti camp. 2024/2025” e della targhetta con i dati identificativi;
6. Progetto grafico nel caso di arredi;
7. nota trasmissione documenti per liquidazione a saldo contributo a firma del responsabile del C.A.A..
I documenti contabili previsti al punto 2, 3, 4 dovranno essere prodotti in funzione del regime di contabilità adottata dal beneficiario.
I documenti di spesa (fatture), oltre alla dicitura prevista da A.G.E.A. con proprie istruzioni operative, da apporre sulle fatture di acquisto “Reg. (UE) n. 2021/2115 art. 58 comma 1 lett. b) - Investimenti camp. 2024/2025” devono riportare il Codice unico di progetto (CUP) che l’Amministrazione provinciale provvederà a comunicare ad ogni richiedente, la descrizione dettagliata del bene oggetto di contributo con marca, modello e nr. di identificazione (matricola o nr. di serie qualora previsto dalle normative vigenti).
I documenti di spesa (bonifici e riba) devono riportare, oltre al numero e alla data della fattura di riferimento, il Codice unico di progetto (CUP).
Le domande di pagamento a saldo, in forma cartacea, corredate degli allegati, di tutti i documenti indicati nella domanda stessa e previsti dalla presente delibera dei criteri e dalle Istruzioni operative di A.G.E.A., devono essere trasmesse, inderogabilmente, da parte dei C.A.A., al Servizio Politiche sviluppo rurale - Ufficio Tutela delle produzioni.
Costi
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Documenti
Normativa di riferimento
Piano Strategico della P.A.C. 2023-2027 (P.S.P.) approvato in data 2 dicembre 2022 con Decisione di esecuzione C(2022) 8645
recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio
che integra il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i programmi nazionali di sostegno al settore vitivinicolo e che modifica il regolamento (CE) n. 555/2008 della Commissione
recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i programmi nazionali di sostegno al settore vitivinicolo
che modifica i regolamenti (UE) n. 1308/2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli, (UE) n. 1151/2012 sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari, (UE) n. 251/2014 concernente la definizione, la designazione, la presentazione, l'etichettatura e la protezione delle indicazioni geografiche dei prodotti vitivinicoli aromatizzati e (UE) n. 228/2013 recante misure specifiche nel settore dell'agricoltura a favore delle regioni ultraperiferiche dell'Unione
Disposizioni nazionali di attuazione del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Consiglio e del Parlamento europeo e ss. mm. e ii. per quanto riguarda l'applicazione della misura degli investimenti.
modalità e condizioni per l’accesso al sostegno degli Investimenti lett. b) par. 2), art. 58 Reg. UE n. 2021/2115 - D.M. 640042 del 14 dicembre 2022 e s.m.i. Campagna 2024/2025
Modifica del decreto 14 dicembre 2022 e successive modificazioni e integrazioni, recante: «Disposizioni nazionali di attuazione del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Consiglio e del Parlamento europeo e successive modificazioni ed integrazioni per quanto riguarda l'applicazione della misura degli investimenti». Proroga date. (24A01405) (GU Serie Generale n.65 del 18-03-2024)
SETTORE VITIVINICOLO - Decreto Ministeriale n. 640042 del 14/12/2022 relativo alle disposizioni nazionali di attuazione del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento Europeo e del Co e ss. mm. e ii. per quanto riguarda l’applicazione del sostegno previsto per gli investimenti
Approvazione dei termini e delle modalità di agevolazione ai sensi dell'intervento SRD13 - Investimenti per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli - del Piano Strategico Nazionale della PAC 2023-2027 e del relativo Complemento per lo Sviluppo Rurale della Provincia Autonoma di Trento per il periodo di programmazione 2023-2027. Apertura bando 2023 e cronoprogramma dei bandi successivi.
O.C.M. vitivinicolo - attivazione in Provincia di Trento dell'intervento 'Investimenti' per la campagna vitivinicola 2024/2025. Approvazione dei criteri di finanziamento secondo quanto previsto dal Decreto del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste n. 640042 di data 14 dicembre 2022 e s.m.i.
Modifica del Decreto Ministeriale n° 640042 del 14 dicembre 2022 e ss. mm. e ii. Recante “Disposizioni nazionali di attuazione del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Consiglio e del Parlamento europeo e ss. mm. e ii. per quanto riguarda l'applicazione della misura degli investimenti” - Proroga data