Intervento settoriale Vino Investimenti "W002" - campagna 2025/2026

  • Attivo

sono finanziamenti comunitari destinati alle aziende operanti nel settore vitivinicolo.La presentazione delle domande di aiuto è fissata con proroga entro il 13 giugno 2025.Istruzioni Operative APPAG annualità 2025/2026 - Allegato alla determina APPAG n. 9 di data 19 febbraio 2025.

© Provincia autonoma di Trento -

Descrizione

L’intervento finanzia investimenti, materiali e/o immateriali in impianti di trattamento e in infrastrutture vinicole nonché in strutture e strumenti di commercializzazione del vino, che sono diretti a migliorare il rendimento globale dell’impresa, in termini di adeguamento alla domanda del mercato e ad aumentarne la competitività. Gli investimenti riguardano la produzione e/o la commercializzazione dei prodotti di cui all’allegato VII parte II del regolamento (UE) 1308/2013 e ss. mm. e ii., anche al fine di migliorare i risparmi energetici, l’efficienza globale nonché i trattamenti sostenibili.

Non sono ammessi a finanziamento investimenti riguardanti la produzione/commercializzazione di aceto di vino (di cui all’allegato VII, parte II del Reg. UE 1308/2013 e ss.mm.ii.).

Di seguito alcune precisazioni sulla tipologia di aiuto:

Operazioni ammesse a finanziamento  -  Spese ammissibili

Criteri di priorità

Percentuale di aiuto

L’aiuto è concesso nel limite massimo del 40% della spesa preventivata e ammessa (I.V.A. esclusa) qualora l’investimento sia realizzato da un’impresa classificabile come micro, piccola e media.

Il limite massimo è ridotto al 20% della spesa preventivata e ammessa (I.V.A. esclusa) qualora l’investimento sia realizzato da una impresa classificabile come intermedia ovvero che occupi meno di 750 dipendenti o il cui fatturato annuo sia inferiore ai 200 milioni di euro.

Il limite massimo è ridotto al 19% della spesa preventivata e ammessa (I.V.A. esclusa) qualora l’investimento sia realizzato da una impresa classificabile come grande ovvero che occupi più di 750 dipendenti o il cui fatturato annuo sia superiore ai 200 milioni di euro.

Importo minimo e massimo della domanda di aiuto. 

Spesa minima ammissibile all'aiuto

L’importo minimo della domanda di aiuto è pari a 15.000,00 euro.

La domanda di aiuto a seguito di istruttoria può essere ammessa a finanziamento qualora la spesa ammissibile non sia inferiore a 15.000,00 euro.

Non saranno considerati ammissibili a finanziamento i progetti il cui importo, all’esito dell’istruttoria della domanda di pagamento a saldo, sarà inferiore all’importo di 15.000,00 euro.

L’importo massimo della domanda di aiuto è pari a 700.000,00 euro. Tale importo è elevato fino a 2.000.000 euro, se la domanda è presentata da imprese intermedie e grandi. In quest’ultimo caso, l’impresa deve presentare una domanda biennale, con richiesta di pagamento anticipato obbligatorio. Al fine di massimizzare l’utilizzo delle risorse disponibili, anche a livello nazionale, la PAT, d’accordo con il richiedente, si riserva la possibilità di trovare soluzioni alternative, in relazione alla durata dell’investimento e alle modalità di erogazione degli aiuti.

 

Vincoli

Gli investimenti materiali e/o immateriali, di cui sopra, devono essere mantenuti in Azienda per un periodo minimo di cinque anni dalla domanda di pagamento a saldo finale. Ai sensi dell'art. 11 del Reg. delegato (UE) 2022/126, paragrafo 1, primo comma, lett. b), l’investimento, oggetto del contributo, deve essere mantenuto in azienda per un periodo di almeno cinque anni con il vincolo di destinazione d'uso, la natura e le finalità specifiche per le quali è stato realizzato, con divieto di alienazione, cessione e trasferimento a qualsiasi titolo, salvo i casi di forza maggiore e circostanze eccezionali, non prevedibili al momento della presentazione della domanda di aiuto e/o della domanda di pagamento saldo, ai sensi dell’art. 3) – paragrafo 1) del regolamento (UE) 2021/2116.

Le circostanze debitamente giustificate, previste solo ed esclusivamente per cause di forza maggiore o circostanze eccezionali, devono essere comunicate tempestivamente dal beneficiario, all’Ufficio provinciale competente per territorio ed all’OP APPAG, affinché si possa procedere alle verifiche istruttorie atte al riconoscimento delle cause di forza maggiore, invocate dal beneficiario, ed effettuare la successiva comunicazione di autorizzazione, o di rigetto, alla richiesta di variazione.

Pertanto, nei cinque anni successivi alla data della domanda di pagamento a saldo finale, per i beni realizzati o acquistati grazie al contributo pubblico ricevuto, occorre inderogabilmente ed obbligatoriamente rispettare il vincolo di cui all’art. 71 del regolamento (UE) 1303/2013.

Il bene deve mantenere il vincolo di destinazione d’uso, la natura e le finalità specifiche per le quali è stato realizzato. Nei casi di forza maggiore e circostanze eccezionali si applica l’art. 3, paragrafo 1) del regolamento (UE) 2021/2116, nonché quanto previsto dalla Istruzioni Operative di APPAG.

A chi è rivolto

Ai sensi degli artt. 3 (Beneficiari) e 5 (Definizione del sostegno) del D.M. di data 2 dicembre 2024 n. 635212, sono autorizzati a presentare domanda di sostegno comunitario per gli investimenti i seguenti soggetti:

1. LE MICROIMPRESE, LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE così come definite ai sensi dell’art. 2, paragrafo 1 del titolo I dell’allegato della Raccomandazione 2003/361/CE della Commissione, di data 06 maggio 2003, la cui attività sia almeno una delle seguenti:

a) la produzione di mosto di uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da essi stessi ottenute, acquistate o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;

b) la produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da essi stessi ottenuti, acquistati o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;

c) l’elaborazione, l’affinamento e/o il confezionamento del vino, conferito dai soci e/o acquistato, anche ai fini della sua commercializzazione. Sono escluse dal contributo le imprese che effettuano la sola attività di commercializzazione dei prodotti oggetto del sostegno;

d) la produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori, qualora la domanda sia volta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione.

2. LE IMPRESE INTERMEDIE che occupano meno di 750 dipendenti o il cui fatturato annuo non supera i 200 milioni di Euro, la cui classificazione non è indicata nella Raccomandazione 2003/361/CE della Commissione di data 06 maggio 2003, ma è altresì prevista nel Regolamento (UE) n. 1308/2013 al comma 2 dell’art. 50. La cui attività prevista sia almeno una delle seguenti:

a) la produzione di mosto di uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da essi stessi ottenute, acquistate o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;

b) la produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da essi stessi ottenuti, acquistati o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;

c) l’elaborazione, l’affinamento e/o il confezionamento del vino, conferito dai soci e/o acquistato, anche ai fini della sua commercializzazione. Sono escluse dal contributo le imprese che effettuano la sola attività di commercializzazione dei prodotti oggetto del sostegno;

d) la produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori, qualora la domanda sia volta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione.

3. LE GRANDI IMPRESE che occupino più di 750 dipendenti o il cui fatturato annuo sia superiore ai 200 milioni di Euro. La cui attività prevista sia almeno una delle seguenti:

a) la produzione di mosto di uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da essi stessi ottenute, acquistate o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;

b) la produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da essi stessi ottenuti, acquistati o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;

c) l’elaborazione, l’affinamento e/o il confezionamento del vino, conferito dai soci e/o acquistato, anche ai fini della sua commercializzazione. Sono escluse dal contributo le imprese che effettuano la sola attività di commercializzazione dei prodotti oggetto del sostegno;

d) la produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori, qualora la domanda sia volta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione.

Il richiedente/beneficiario deve presentare la domanda di aiuto esclusivamente in forma telematica, pena l’irricevibilità, utilizzando le funzionalità on-line messe a disposizione dall’OP APPAG sul portale SRTrento (https://Srt.infotn.it/), raggiungibile anche dal portale https://a4g.provincia.tn.it/, secondo una delle seguenti modalità:

a) in autonomia da parte del beneficiario;
b) per il tramite di un Centro Autorizzato di Assistenza Agricola (CAA) accreditato dall’OP APPAG, previo conferimento di una delega;
c) tramite un libero professionista accreditato, previo conferimento di una delega.

Come fare

Le domande, per beneficiare del finanziamento devono essere presentate all’Organismo Pagatore competente - APPAG, secondo le modalità stabilite dallo stesso con proprie circolari/istruzioni operative.

Le domande di aiuto, dovranno essere presentate esclusivamente in modalità telematica tramite apposito servizio messo a disposizione sul portale SRTrento (https://srt.infotn.it/) avvalendosi della prevista procedura informatica.

Il richiedente può presentare una sola domanda di aiuto.

Il termine di presentazione delle domande di aiuto per la campagna 2025/2026 è fissato con proroga al 13 giugno 2025.

Alla domanda di aiuto deve essere allegata la documentazione richiesta da APPAG con proprie circolari/istruzioni operative.

Ai fini della verifica che il progetto non costituisca una semplice sostituzione, alla domanda di aiuto, dovrà essere allegato:

  • il libro cespiti dei beni aziendali, per le aziende obbligate dalla normativa civilistica e fiscale alla tenuta;
  • il layout aziendale, quale rappresentazione grafica con l’esatta ubicazione di ogni singolo serbatoio acquistato all’interno dell’ambiente di destinazione. L’Azienda tramite funzionalità specifica del registro telematico (Sian) potrà acquisire la planimetria in formato grafico dello stabilimento unitamente alla registrazione dei recipienti. Secondo quanto previsto dalla Legge 12 dicembre 2016, n. 238 al art. 9 commi 2 e 3, “I titolari di cantine o stabilimenti enologici di capacità complessiva superiore a 100 ettolitri, esentati dall'obbligo di presentare la planimetria dei locali all'Agenzia delle dogane e dei monopoli, trasmettono all'ufficio territoriale la planimetria dei locali dello stabilimento e delle relative pertinenze, nella quale deve essere specificata l'ubicazione dei singoli recipienti di capacità superiore a 10 ettolitri; la planimetria è corredata di una legenda riportante, per ogni recipiente di capacità superiore a 10 ettolitri, il codice alfanumerico identificativo e la capacità.” Copia del layout è presentata all’Agenzia delle dogane. Le attrezzature mobili non dovranno essere rappresentate graficamente, ma solo con il libro cespiti.
  • qualora necessario, il funzionario potrà verificare nel data base provinciale - fino ai 5 anni precedenti - che il bene, per il quale si è richiesto il contributo, non rappresenti una mera sostituzione.

Se opportuno, il responsabile del procedimento potrà prevedere dei controlli ex-ante, all’ammissibilità all’aiuto del progetto presso l’azienda.

Cosa serve

Documentazione da presentare

Tra le novità previste dalle istruzioni operative di APPAG n.1/2025 è previsto che:

Il richiedente/beneficiario deve presentare la domanda di aiuto esclusivamente in forma telematica, pena l’irricevibilità, utilizzando le funzionalità on-line messe a 

disposizione dall’OP APPAG sul portale SRTrento (https://Srt.infotn.it/), raggiungibile anche dal portale https://a4g.provincia.tn.it/.

Presto verrà pubblicato un manuale utenti per la presentazione della domanda di sostegno.

Alcuni aspetti importanti previsti dalle istruzioni operative di APPAG riguardano:

Ad ogni preventivo dovrà essere allegata la visura camerale (C.C.I.A.A.)  del fornitore, avente data successiva al DM 635212 del 2 dicembre 2024. 

Preventivi: 

  • tre preventivi confrontabili tra loro e resi da ditte offerenti specializzate ed indipendenti (non è più richiesto che sia 3 costruttori o 3 rivenditori)
  • prezzo del singolo bene distinto dalle spese di trasporto. (spese trasporto non ammissibili);
  • timbro e firma digitale della ditta offerente (legale rappresentante o soggetto delegato). In assenza di firma digitale, quindi firma autografa, alla domanda dovrà essere allegata copia del documento di identità del firmatario.

Modulistica

Costi

GRATUITO

Documenti

Normativa di riferimento

recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio

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che integra il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i programmi nazionali di sostegno al settore vitivinicolo e che modifica il regolamento (CE) n. 555/2008 della Commissione

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recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i programmi nazionali di sostegno al settore vitivinicolo

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che modifica i regolamenti (UE) n. 1308/2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli, (UE) n. 1151/2012 sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari, (UE) n. 251/2014 concernente la definizione, la designazione, la presentazione, l'etichettatura e la protezione delle indicazioni geografiche dei prodotti vitivinicoli aromatizzati e (UE) n. 228/2013 recante misure specifiche nel settore dell'agricoltura a favore delle regioni ultraperiferiche dell'Unione

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recante norme sul sostegno ai piani strategici che gli Stati membri devono redigere nell’ambito della politica agricola comune (piani strategici della PAC) e finanziati dal Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga i regolamenti (UE) n. 1305/2013 e (UE) n. 1307/2013

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Regolamento delegato (UE) 2022/126 della Commissione del 7 dicembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio con requisiti aggiuntivi per taluni tipi di intervento specificati dagli Stati membri nei rispettivi piani strategici della PAC per il periodo dal 2023 al 2027 a norma di tale regolamento, nonché per le norme relative alla percentuale per la norma 1 in materia di buone condizioni agronomiche e ambientali (BCAA)

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Disposizioni nazionali di attuazione dell'articolo 58, paragrafo 1, lettera b) del regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio e successive modificazioni ed integrazioni, per quanto riguarda l'applicazione dell'intervento settoriale vitivinicolo investimenti. (25A00296)

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Attivazione in Provincia di Trento dell'intervento settoriale vitivinicolo W002 'Investimenti' del P.S.P. 2023-2027 per la campagna vitivinicola 2025/2026. Approvazione dei criteri di finanziamento secondo quanto previsto dal Decreto del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste n. 635212 di data 2 dicembre 2024.

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Approvazione delle 'istruzioni operative annualita' 2025/2026 - intervento settoriale vitivinicolo investimenti, regolamento (ue) 2021/2115 del parlamento europeo e del consiglio art. 58, paragrafo 1 lettera b)'.

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Sostituzione degli allegati 7 e 8 del manuale dell'ufficio di esecuzione pagamenti per la nuova programmazione della politica agricola comune (pac) 2023 - 2027 denominato 'istruzioni operative di funzionamento feasr - feaga, versione 2.0'.

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Modifica al decreto ministeriale 2 dicembre 2024 n. 635212 recante “Disposizioni nazionali di attuazione dell’articolo 58, paragrafo 1, lettera b) del regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio e ss. mm. e ii. per quanto riguarda l'applicazione dell’intervento settoriale vitivinicolo investimenti.”: proroga date di presentazione delle domande e di definizione della graduatoria.

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Modifica al decreto ministeriale 2 dicembre 2024 n. 635212 recante 'Disposizioni nazionali di attuazione dell'articolo 58, paragrafo 1, lettera b) del regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio e ss. mm. e ii. per quanto riguarda l'applicazione dell'intervento settoriale vitivinicolo investimenti.': proroga date di presentazione delle domande e di definizione della graduatoria - giugno 2025.

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Contatti

Contatti di Ufficio tutela delle produzioni agricole

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serv.politichesvilupporurale@provincia.tn.it

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Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento: 21/10/2025 16:44

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