Autorizzazione al distacco di beni culturali

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Come richiedere l'autorizzazione al distacco e/o alla rimozione di elementi decorativi di edifici e di vestigia, cippi, monumenti della Prima guerra mondiale

Descrizione

Il Codice dei beni culturali e del paesaggio (decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, art. 50 comma 1) stabilisce che è necessaria l’autorizzazione del Soprintendente per il distacco di affreschi, stemmi, graffiti, lapidi, iscrizioni, tabernacoli ed altri elementi decorativi di edifici, esposti o non alla pubblica vista, come elencati nell’art. 11 comma 1 lett. a) anche se non espressamente dichiarati di interesse culturale. Per estensione, ne sono vietati la demolizione e il danneggiamento.

Sempre il Codice d.lgs. 42/2004, art. 50, comma 2, stabilisce che è necessaria l’autorizzazione del Soprintendente per il distacco di stemmi, graffiti, lapidi, iscrizioni, tabernacoli nonché la rimozione di cippi e monumenti, costituenti vestigia della Prima guerra mondiale, come elencati nell’art. 11 comma 1, lett. i) ai sensi della legge 7 marzo 2001, n. 78 Tutela del patrimonio storico della Prima guerra mondiale.

Nella valutazione vengono considerati aspetti attinenti il pregio del manufatto, lo stato conservativo, le condizioni di contesto e la compatibilità della nuova collocazione al fine di assicurare che esso non venga disperso e che non venga arrecato pregiudizio alla sua conservazione, fruizione e valenza di natura epigrafica, ornamentale, etnografica, storica e di significazione del territorio. Nel rilascio dell’autorizzazione potranno pertanto essere poste prescrizioni in ordine alle modalità di effettuazione dell’intervento a miglior tutela delle cose.

Vincoli

L’inadempimento dell’obbligo di ottenere l’autorizzazione prevista all’art. 50 del d. lgs. 42/2004 comporta l’applicazione delle sanzioni penali di cui all’art. 169 lettera 1, comma b), dello stesso Codice.

Qualora la cosa abbia subito un danno a causa della rimozione, si applicano inoltre le sanzioni amministrative previste all’art. 160 del d. lgs. 42/2004. 

Per il distacco delle cose costituenti vestigia della Prima Guerra mondiale si rimanda a quanto previsto all’art. 10 della l. 78/2001.

A chi è rivolto

Persone fisiche, persone giuridiche private o pubbliche

Come fare

Per richiedere l’autorizzazione è necessario compilare il modulo unico predisposto per le due diverse tipologie di cose. 

Il modulo compilato deve essere inviato all’UMSt soprintendenza per i beni e le attività culturali all’indirizzo
pec: umst.soprintendenza@pec.provincia.tn.it

La richiesta può anche essere consegnata a mano presso la sede dell’UMSt Soprintendenza per i beni e le attività culturali, presso i vari sportelli d’informazione ed assistenza al pubblico decentrati sul territorio o inoltrata via fax o a mezzo del servizio postale.

Per quanto non direttamente disposto, si fa riferimento a quanto previsto nella deliberazione della Giunta provinciale 14 dicembre 2020, n. 2051 (Direttive concernenti le comunicazioni telematiche tra l'amministrazione provinciale e i suoi interlocutori pubblici e privati).

Cosa serve

Documentazione da presentare

Alla domanda devono essere allegati:

  • documentazione fotografica dell’elemento decorativo;
  • documentazione grafica e/o fotografica che individui l’attuale collocazione dell’elemento decorativo;
  • relazione tecnica e/o progetto di intervento (controfirmata dal richiedente);
  • estratto mappa catastale;
  • parere dell’Ufficio diocesano di Arte sacra di tutela dei beni culturali ecclesiastici (solo per i beni culturali di interesse religioso di proprietà di enti ecclesiastici sottoposti all’Autorità diocesana);
  • informativa ex artt. 13 e 14 del Regolamento UE n. 679 del 2016;
  • fotocopia di un documento d’identità del richiedente (se la domanda è sottoscritta con firma autografa e non in presenza del dipendente addetto)

Modulistica

Tempi e scadenze

Nessuna

120 giorni

Giorni massimi di attesa

I 120 giorni decorrono dal giorno successivo al ricevimento della domanda.In caso di documentazione insufficiente l’Amministrazione sospende/interrompe i termini del procedimento e richiede chiarimenti o documentazione integrativa.

Costi

Marca da bollo
16,00 Euro

Esente dall’imposta di bollo ai sensi dell’art. 16 -es. Ente Pubblico- e ai sensi dell’art. 27bis -es. ONLUS, APS- della Tabella all. B del D.P.R. 20 ottobre 1972, n. 642

Documenti

Normativa di riferimento

Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della L. 6 luglio 2002, n. 137. (Delega per la riforma dell'organizzazione del Governo e della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nonché di en

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Tutela del patrimonio storico della Prima guerra mondiale.

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Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento: 21/10/2025 17:43

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