Aiuti per la promozione dell’informazione locale

Contributi, concessi in regime de minimis ed erogati in unica soluzione, per realizzare e diffondere, nell’anno solare di presentazione della domanda, contenuti informativi autoprodotti di interesse locale per almeno 60 o 30 minuti/gg, repliche escluse (rispettivamente in caso di TV o radio locali) o, in caso di portali informativi online locali, per almeno 8 nuovi contenuti/gg, calcolati come media in un intervallo settimanale da lunedì a domenica.
Viene assegnato un punteggio (max 100 punti) per ciascun parametro preso in considerazione, a secondo della tipologia di soggetto richiedente,  in base a:

• n. ULA giornalisti dipendenti ed altro personale dipendente relative all’anno solare precedente;
• % di popolazione raggiunta dal segnale (per le emittenti televisive e radiofoniche locali), alla data di presentazione della domanda;
• durata o (per quanto riguarda i portali online) n° dei contenuti informativi autoprodotti di interesse locale previsti nell’anno di presentazione della domanda;
• n° di telespettatori risultante dall’indagine Auditel regionale dell’anno solare precedente, o n° di radioascoltatori risultante dall’indagine RadioTER regionale dell’anno solare precedente;
• n° di anni di attività in Trentino del mezzo di comunicazione alla data di presentazione della domanda.

L’istruttoria delle domande viene fatta da APIAE - Servizio agevolazioni e incentivi all’economia, dopo aver acquisito il parere del CORECOM relativo alle verifiche previste dal punto 7, comma 2 dei criteri.

Il contributo in regime “de minimis” viene concesso ai sensi del Regolamento della Commissione europea n. 2023/2831 del 13 dicembre 2023.

A fronte dell’aiuto ricevuto, l’impresa è tenuta a rispettare una serie di obblighi previsti nei criteri, in particolare connessi al mantenimento dei livelli occupazionali dei giornalisti dipendenti e degli altri dipendenti, nonché all'adempimento degli obblighi di formazione professionale continua previsti dall’Ordine dei giornalisti.

1. emittenti televisive locali, intese quali titolari di concessione o autorizzazione su frequenze terrestri, aventi la responsabilità editoriale dei palinsesti dei programmi televisivi, distinte in:
1. provinciali, con una percentuale di popolazione raggiunta con il proprio segnale pari almeno al 30% della popolazione residente sul territorio provinciale;
2. di valle, con una percentuale di popolazione raggiunta con il proprio segnale pari almeno al 50% della popolazione residente nella Comunità di Valle;
2. emittenti radiofoniche locali, intese quali titolari di concessione o autorizzazione su frequenze terrestri, aventi la responsabilità dei palinsesti dei programmi radiofonici, distinte in:
1. provinciali, con una percentuale di popolazione raggiunta con il proprio segnale pari almeno al 30% della popolazione residente sul territorio provinciale;
2. di valle, con una percentuale di popolazione raggiunta con il proprio segnale pari almeno al 50% della popolazione residente nella Comunità di Valle;
3. portali informativi online locali, intesi quali titolari di un portale sviluppato su piattaforme web o social, aventi la responsabilità della pubblicazione di contenuti informativi autoprodotti di interesse locale. Le web tv e le web radio, ovvero quelle emittenti che trasmettono i loro contenuti televisivi o radiofonici attraverso internet, sono da considerarsi come portali informativi online. Sono inclusi anche i portali informativi online espressione di testate giornalistiche cartacee. Le attività informative veicolate dalle piattaforme social devono essere intese quali produzione e distribuzione di informazioni esercitate nella forma di impresa, ricadenti sotto la responsabilità di un direttore ed iscritte nel Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC), oltre che presso il competente Tribunale.

Tali soggetti devono:

• essere iscritti nel Registro degli operatori di comunicazione (ROC) oppure, per quanto riguarda i portali on line, presso il competente tribunale (eccetto i portali sviluppati su piattaforma social, che necessitano dell’iscrizione sia presso il competente tribunale sia presso il ROC);
• avere almeno una sede operativa nel territorio provinciale;
• disporre di una redazione giornalistica, costituita come da definizioni di cui al punto 2, comma 1, lettera d) dei criteri (disponibili al link)

• Titolare
• Legale rappresentante dell’impresa

Ciascun richiedente può presentare ad APIAE - Servizio agevolazioni e incentivi all’economia, una sola domanda di contributo all’anno, dal 15 gennaio al 15 febbraio, sui presenti criteri, approvati con deliberazione della Giunta provinciale n. 1666/2023  e s.m., in alternativa all'istanza di agevolazione presentata da  imprese che forniscono “servizi di interesse economico generale” secondo quanto disposto dai criteri stabiliti dalla Giunta provinciale per i SIEG, in attuazione dell’art. 2, comma 2 della legge provinciale n. 18/2016.  

La suddetta domanda di contributo deve essere presentata unicamente tramite posta elettronica certificata, al seguente indirizzo:
apiae.contr.energia@pec.provincia.tn.it

Alla domanda deve essere allegata la seguente documentazione:

• foglio notizie;
• copia semplice dei contratti dei giornalisti assunti a tempo indeterminato;
• (in caso di imprese con dipendenti) prospetto riepilogativo dei dipendenti dell’anno precedente (in termini di ULA), dal quale risulti l’eventuale licenziamento di dipendenti giornalisti, predisposto e firmato da un professionista iscritto all’Albo professionale dei dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, dei Revisori Legali, all’ordine dei Consulenti del Lavoro, o di un C.A.T. - H.U.B. - società di Servizi controllate da un’Associazione di Categoria (vedi traccia prospetto);
• (in caso di licenziamento di uno o più giornalisti avvenuto nel periodo compreso fra la data della domanda e i 12 mesi precedenti) copia dell’accordo con le organizzazioni sindacali di categoria che impegni l’impresa a ristabilire totalmente o parzialmente i livelli occupazionali preesistenti sulla base di un piano industriale condiviso;
• (in caso di emittenti televisive o radiofoniche locali) eventuale attestazione ascoltatori medi Auditel o RadioTER relativa all’anno solare precedente;
• informativa sul trattamento dei dati personali: l’informativa sul trattamento dei dati personali deve essere compilata anche da ciascun giornalista dipendente indicato nel prospetto riepilogativo dei dipendenti riferito all’anno precedente.