Il Libro Fondiario informatizzato

Il sistema tavolare e la rivoluzione digitale

Data di pubblicazione:

11/01/2023

Descrizione

In questi ultimi anni il sistema del Libro Fondiario è stato fortemente improntato all’uso delle nuove tecnologie: la Legge Regionale 14 agosto 1999 n. 4 e il successivo regolamento di esecuzione costituiscono il supporto normativo del progetto di informatizzazione del libro fondiario, un’idea ambiziosa e di portata imponente la cui innovazione è data dalla traslazione nella rete della complessità del mondo giuridico - tavolare.

La “rivoluzione digitale” è iniziata con la procedura di caricamento delle iscrizioni dei libri maestri in una banca dati informatizzata: si è operata così la trasposizione di tutte le informazioni sullo stato giuridico degli immobili su di un supporto tecnologico: non si è trattato solo di creare una banca dati complessa ma, e qui risiede l’assoluta unicità di questo progetto, di elaborare iscrizioni presenti anche da più di un secolo nel sistema cartaceo e renderle intelligibili e compatibili con gli strumenti informatici.

Le operazioni di caricamento delle iscrizioni del libro maestro sono avvenute distintamente per ogni singolo Comune Catastale a cura di una Commissione di caricamento coordinata da un Commissario nelle vesti di pubblico ufficiale coadiuvato da un segretario: in questa fase sono state inserite nella banca dati solo le iscrizioni “attuali ” infatti di quelle “non attuali o scadute”, ma non formalmente cancellate, rimarrà memoria solo nei libri maestri cartacei. Ogni singolo progetto di nuovo libro fondiario informatizzato è stato sottoposto ad un controllo a campione da parte della Commissione regionale di revisione presso la Corte d’Appello di Trento. Solo in seguito all’approvazione del progetto la Corte d’Appello ha stabilito mediante editto il giorno a partire dal quale il comune catastale sarà il “nuovo Libro fondiario automatizzato”. Da quel giorno i libri maestri cartacei, posti fuori uso, sono conservati negli uffici tavolari competenti e fungono da archivio storico.

Al termine delle operazioni di caricamento nei dodici uffici Tavolari della provincia di Trento risultano informatizzate complessivamente più di 448.000 partite.

Partita tavolare informatizzata

La Partita Tavolare presenta la seguente struttura:
l’intestazione che riporta:

  • i dati identificativi della Partita (numero, comune catastale, distretto )
  • eventuali Piombi in corso ( provvisori o definitivi)
  • l’indicazione dell’ ultima istanza evasa con il sistema informatizzato

il foglio A1 che riporta:
l’elenco delle particelle contenute nella Partita Tavolare;
grazie al collegamento con la banca dati del Catasto, le particelle sono integrate dei dati catastali relativi alla coltura, al reddito ( solo per le particelle fondiarie) e alla superficie catastale.

il foglio A2 che riporta:
le servitù attive e le comproprietà collegate alle particelle iscritte nel foglio A1;
se la particella è suddivisa in porzioni materiali evidenzia la descrizione delle singole porzioni con l’indicazione del G.N. collegato agli elaborati planimetrici relativi ad ogni porzione.

il foglio B che riporta:
i nominativi dei proprietari con le quote di proprietà e i titoli d’acquisto collegati;
ad ogni nominativo possono essere connesse iscrizioni che limitano l’esercizio del diritto (provvedimenti di interdizione, inabilitazione, fallimento, nomina dell’amministratore di sostegno), annotazioni di atti di citazione, di contratti sottoposti a condizione, di contratti preliminari, etc.

il foglio C che riporta:
gli aggravi riguardanti i beni contenuti nella partitaipoteche, pignoramenti, servitù passive, diritti di usufrutto, uso, abitazione, usi civici, oneri reali, diritti di superficie, locazioni ultranovennali, convenzioni di lottizzazzione, vincoli diretti e/o indiretti di tutela artistica etc.

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento: 09/06/2025 21:24

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