Gas naturale: servizio di distribuzione

L’Agenzia provinciale per le risorse idriche e l’energia svolge, in nome e per conto dei Comuni dell’ambito unico provinciale, il nuovo ruolo per l’affidamento in concessione del servizio pubblico di distribuzione del gas naturale nel territorio di tutti i comuni dell’ambito, nonché le funzioni di vigilanza e di controllo dell’operato svolto dal distributore d'ambito sulla base di un apposito contratto di servizio.

Data di pubblicazione:

25/11/2024

Descrizione

Gas naturale: la liberalizzazione del settore e la separazione funzionale delle attività

Analogamente al settore elettrico, a decorrere dalla fine degli anni novanta, nel settore del gas naturale, compreso il GNL, è stato avviato un processo per abbandonare le situazioni di monopolio a favore di una graduale apertura al mercato, consentendo lo sviluppo della concorrenza. Questo processo si è concretizzato, da una parte, nell’organizzare la filiera del sistema gas per attività funzionali (ovvero quella della produzione, del trasporto, della distribuzione, della commercializzazione e dello stoccaggio del gas) allo scopo di responsabilizzare i singoli attori che operano liberamente della filiera e, dall’altra parte, rafforzando sia il ruolo dell’Autorità nazionale indipendente di regolamentazione –ARERA– per quanto riguarda la regolamentazione dei prezzi e della qualità del servizio sia il ruolo del servizio pubblico sotteso alle singole attività; tant’è che gli Enti pubblici (statali, provinciali o locali) sono chiamati ad occuparsi della pianificazione, del controllo e della vigilanza delle varie attività funzionali. Tutto ciò con l’obbiettivo di consentire all’utente finale di fruire di un servizio di fornitura garantito e sicuro del gas naturale.

Il sistema gas è quindi composto principalmente da reti di tubazioni interconnesse tra loro. La rete nazionale è alimentata dai punti di entrata della rete nazionale dei gasdotti, dai terminali di rigassificazione di GNL o dagli stoccaggi profondi ovvero dai siti di coltivazione in giacimenti. La rete di trasporto, suddivisa in gasdotti nazionali e regionali, veicola il gas ai punti di consegna per le reti di distribuzioni locali o ai punti di maggior consumo, quali le attività energivore o alle centrali termoelettriche. L’attività di distribuzione del gas naturale è quindi autonoma e indipendente, sul piano funzionale e giuridico, rispetto a quella del trasporto e della vendita agli utenti finali.

L'attività di distribuzione di gas naturale

L'attività di distribuzione di gas naturale è attività di servizio pubblico. Il servizio è affidato esclusivamente mediante gara per periodi non superiori a 12 anni. Gli enti locali, che affidano il servizio secondo apposito contratto di servizio, svolgono attività di indirizzo, di vigilanza, di programmazione e di controllo sulle attività di distribuzione. Le imprese di distribuzione di gas naturale hanno l'obbligo di allacciare i clienti, che ne facciano richiesta, che abbiano sede nell'ambito dell'area territoriale alla quale si riferisce l'affidamento sulla base del quale esse operano, purché esista la capacità del sistema di cui dispongono e le opere necessarie all'allacciamento del cliente siano tecnicamente ed economicamente realizzabili in base a criteri stabiliti dall’ ARERA, nel rispetto degli obblighi di universalità del servizio pubblico. Le imprese di distribuzione sono tenute anche a perseguire il risparmio energetico e lo sviluppo delle fonti rinnovabili. Le imprese di distribuzione di gas naturale devono sospendere altresì la fornitura di gas agli impianti dei clienti finali, su richiesta dell'Ente locale competente per i controlli in vaso di riscontrata non conformità dell'impianto del cliente  finale alle norme o in caso di rifiuto a consentire i controlli previsti dalla legge n. 10/1991.

Gli attuali soggetti distributori del gas naturale

Fino ad oggi (aggiornamento 19/02/2025) nei 101 Comuni del Trentino, l’attività di distribuzione del gas naturale, operata mediante rete canalizzata ed interconnessa alla rete di trasporto del gas (gestita da SNAM rete gas S.p.a. e da Retragas S.p.a.), è stata svolta da alcuni operatori sulla base di regimi di affidamento disposti da ciascun Comune prima dell'entrata in vigore del d.lgs 164/2000 che ne ha istituito il servizio, quale servizio pubblico locale. Tali affidamenti sono quasi tutti scaduti ope legis ma il servizio, in base alla legge, continua ad esser svolto in modo da evitare soluzioni di discontinuità nella gestione a favore dell'utente finale.

A fronte di varie aggregazioni tra operatori intervenute negli anni scorsi, dal 1° luglio 2025 l'attività della distribuzione del gas naturale è svolta dalle 4 seguenti società abilitate ad operare:

  • ALTO GARDA SERVIZI S.p.A. sede legale in via Ardaro, 27 - 38066 RIVA DEL GARDA (TN). Gestisce il servizio di distribuzione del gas nei Comuni di: ARCO, DRO, RIVA DEL GARDA, TENNO (TN)
  • GIUDICARIE GAS S.p.A. sede legale in via Stenico, 11 - 38079 TIONE DI TRENTO (TN). Gestisce il servizio di distribuzione del gas nei Comuni di: BONDONE, BORGO CHIESE, BORGO LARES, PIEVE DI BONO-PREZZO, SELLA GIUDICARIE, TIONE DI TRENTO e TREVILLE (TN).
  • ITALGAS RETI S.p.A., a unico socio, sede legale in Largo Regio Parco, 11 – 10153 TORINO - Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento di Italgas S.p.A. - Società aderente al “Gruppo IVA Italgas”.  Gestisce il servizio di distribuzione del gas nei Comuni di: AVIO(TN), STORO (TN), BAGOLINO (BS)
  • NOVARETI S.p.A. a socio unico, sede legale in via Manzoni, 24 - 38078 ROVERETO (TN) - Soggetta a coordinamento e controllo di Dolomiti Energia Holding S.p.A. Gestisce il servizio di distribuzione del gas nei comuni di: ALA, ALBIANO, ALDENO, ANDALO, BASELGA DI PINE', BEDOLLO, BESENELLO, BIENO, BORGO VALSUGANA, ALTOPIANO DELLA VIGOLANA, BRENTONICO, CALCERANICA AL LAGO, CALDONAZZO, CALLIANO, CAMPITELLO DI FASSA, CAMPODENNO, CAPRIANA, CARANO, CARZANO, CASTEL IVANO, CASTELLO TESINO, CASTELLO-MOLINA DI FIEMME, CASTELNUOVO, CAVEDAGO, CAVEDINE, CEMBRA LISIGNAGO, CINTE TESINO, CIVEZZANO, CLES, CONTA’, DENNO, FAI DELLA PAGANELLA, ALTAVALLE, FOLGARIA, FORNACE, GIOVO, GRIGNO, ISERA, LAVARONE, LAVIS, LEVICO TERME, LONA LASES, LUSERNA, MADRUZZO, MAZZIN, MEZZOCORONA, MEZZOLOMBARDO, MOENA, MORI, NAGO-TORBOLE, VILLE D’ANAUNIA, TERRE D’ADIGE, NOGAREDO, NOMI, NOVALEDO, OSPEDALETTO, PANCHIA’, PERGINE VALSUGANA, PIEVE TESINO, POMAROLO, SEN JAN DI FASSA, PREDAZZO, RONCEGNO TERME, ROVERE’ DELLA LUNA, ROVERETO, SAMONE, SCURELLE, SEGONZANO, SORAGA, SOVER, SPORMAGGIORE, SPORMINORE, PREDAIA, TELVE, TELVE DI SOPRA, TENNA, TERRAGNOLO, TESERO, TORCEGNO, TRAMBILENO, TRENTO, VALFLORIANA, VALLELAGHI, VILLA LAGARINA, VILLE DI FIEMME, VOLANO, ZAMBANA, ZIANO DI FIEMME (TN). La società ha assunto anche l’impegno a realizzare la reti di distribuzione ed avviare il servizio nei Comuni di CANAZEI e CAVALESE (solo frz. Masi).
L'ambito unico provinciale e il nuovo gestore

Sulla base delle proprie competenze statutariamente previste e riconosciute anche dalla normativa statale di riferimento, la Provincia autonoma di Trento ha previsto, con la legge provinciale n. 20 del 2012 ed in coerenza alla disciplina nazionale, che il servizio pubblico di distribuzione di gas naturale verrà svolto in un ambito unico a livello provinciale, salvo eventuali modificazioni territoriali di carattere residuale, individuate dalla Giunta provinciale, connesse ad esigenze di carattere tecnico o economico. Con deliberazione 27 gennaio 2012, n. 73 la Giunta provinciale, d'intesa Consiglio delle autonomie locali, ha di fatto riconosciuto l'aggregazione in un unico ambito di tutti i Comuni del Trentino a cui è aggregato anche il Comune di Bagolino (BS), come individuato nel D.M. 18 ottobre 2011 dal Ministero dello sviluppo economico di concerto con il Ministero per i rapporti con le regioni e per la coesione territoriale, essendo stato acquisito il parere favorevole del Comune stesso. Ciò superando la previsione, formulata dal Ministero dello sviluppo economico con il decreto 19 gennaio 2011, di costituire tre autonomi ambiti (A.Te.M. Trento 1, Trento 2 e Trento 3). Inoltre, la stessa legge provinciale n. 20 del 2012, ai suoi articoli 34 e 39, prevede che:

  • in sede di prima applicazione della legge stessa, si applica la disciplina statale relativa ai criteri di gara e alla valutazione dell'offerta per l'affidamento del servizio pubblico di distribuzione di gas naturale;
  • la Provincia autonoma di Trento, o le Agenzie provinciali, svolgono le funzioni di stazione appaltante e le altre funzioni che la normativa statale demanda al comune capoluogo di provincia. A riguardo, la Giunta provinciale - con deliberazione 27 ottobre 2014, n. 1825 - ha individuato nell'Agenzia provinciale per le risorse idriche e l'energia (APRIE) il soggetto cui spetta di curare la fase preparatoria e propedeutica allo svolgimento della gara (incluse le attività eventualmente delegate dai Comuni dell'ambito) e la cura di ogni rapporto con il gestore subentrante ai sensi dell'art. 2, comma 5, D.M. n. 226/2011, anche avvalendosi di consulenti esterni;

Pertanto, l'Agenzia provinciale per le risorse idriche e l'energia - APRIE è stata chiamata, in luogo dei singoli Comuni, a svolgere i compiti tipici dell’Ambito, avendo quindi riguardo sia al processo per la selezione dell’operatore a cui affidare il servizio di distribuzione del gas per l'intero ambito unico provinciale, sia per lo svolgimento del ruolo di controparte contrattuale (una volta che il servizio sarà affidato) e cioè quello di monitorare e di vigilare sulla corretta esecuzione degli impegni assunti dal gestore l'ambito nel contratto di servizio con durata 12 anni.

Il 27 dicembre 2023 è stato pubblicato il bando di gara per affidare il servizio di distribuzione del gas nell'ambito unico provinciale. Conseguentemente, al termine della procedura selettiva, all'operatore che vincerà la gara verrà affidato il servizio in concessione per una durata di 12 anni. L'operatore, in primo luogo, subentrerà ai 5 concessionari uscenti nella gestione degli esistenti impianti di distribuzioni del gas nei territori dei comuni dell’ambito (comuni già metanizzati) e, in secondo luogo, provvederà ad estendere il servizio in alcuni comuni interessati (comuni non metanizzati) che fin a oggi ne sono privi, realizzando a tale scopo nuovi impianti e reti secondo la propria proposta progettuale.

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento: 01/10/2025 18:15

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