Competenze e funzioni
La Commissione provinciale per l'impiego, l'assistenza e l'orientamento dei lavoratori nell'avviamento al lavoro e per il controllo sul collocamento (da ora in poi Commissione) è stata istituita dall’art. 5 della legge provinciale 16 giugno 1983 “Organizzazione degli interventi di politica del lavoro”.
Alla Commissione sono attribuite in particolare le seguenti funzioni:
- analizzare lo stato dell'occupazione e formulare la previsione dello sviluppo quantitativo e qualitativo di essa con riferimento ai vari settori produttivi anche al fine dell'elaborazione del piano degli interventi di politica del lavoro e del piano della formazione professionale;
- elaborare e proporre alla Giunta provinciale il Documento degli interventi di politica del lavoro;
- esprimere parere sui piani della formazione professionale ai sensi della legge provinciale sulla formazione professionale;
- esprimere parere sui disegni di legge della Provincia in materia di lavoro e formazione professionale e concernenti iniziative di sostegno dei redditi dei lavoratori e dell'occupazione nonché su ogni altra questione sottoposta al suo esame dalla Giunta provinciale;
- esprimere parere in ordine ai singoli progetti concernenti la ristrutturazione, la riconversione, la riorganizzazione e la crisi aziendale o relativi a nuovi insediamenti e ampliamenti industriali;
- assumere ogni altra opportuna iniziativa per l'elaborazione della politica del lavoro
- svolgere le funzioni in materia di controllo sul collocamento.
La Commissione è nominata con deliberazione della Giunta provinciale e rimane in carica per la durata della legislatura.Per conoscere i componenti della Commissione vedi la Deliberazione di Giunta provinciale n. 251 del 1 marzo 2024 Ricostituzione della commissione provinciale per l'impiego.
Comitato per le politiche del lavoro
La Commissione ha costituito al suo interno il Comitato per le politiche del lavoro con i seguenti compiti:
- analisi, studio e approfondimento di tematiche inerenti il funzionamento del mercato del lavoro locale, sulla base di un programma annuale ovvero pluriennale di attività, con l’obiettivo di rendere più efficaci le politiche pubbliche provinciali, anche a partire da una loro maggiore integrazione;
- esame del Documento degli interventi di politica del lavoro elaborato tecnicamente dall’Agenzia del Lavoro per la successiva approvazione della proposta da rivolgere alla Giunta Provinciale in CPI;
- esame disegni di legge e atti di competenza della Giunta Provinciale in materia di lavoro per il successivo parere della CPI;
- parere su deliberazioni in tema di progettone;
- analisi e individuazione del fabbisogno di manodopera non comunitaria da rappresentare annualmente al Ministero del lavoro e politiche sociali tenendo conto anche della capacità di assorbimento sociale e occupazionale del Trentino e delle tipologie di nulla osta previste dal T.U.I.
- il compito di effettuare studi ed approfondimenti su tematiche del lavoro da affrontare in modo trasversale e organico rispetto ai vari settori di competenza provinciali, funzionale ad avere una visione di insieme di tutte le politiche provinciali anche al fine dell’elaborazione del Piano di politica del lavoro;
- programmazione del numero massimo di opportunità lavorative in Intervento 19;
- esame ricorsi sulla cancellazione dalle liste dei disoccupati per i non percettori di ammortizzatori sociali statali;
- esame e pareri sulle norme riferite alla condizionalità dei disoccupati iscritti ai CPI;
- funzione consultiva nell’ambito della programmazione e gestione delle azioni a finanziamento comunitario
Sono inoltre collocati entro il Comitato per le politiche del lavoro:
- la Cabina di regia degli stati generali del lavoro
- il Tavolo provinciale dell’economia e dell’occupazione
- il Comitato consultivo previsto dall’art. 26, comma 2, della legge provinciale 20 marzo 2000, n. 3, integrato da tre rappresentanti designati congiuntamente dagli organismi locali delle associazioni, degli enti e delle opere a carattere nazionale dei soggetti disabili beneficiari delle disposizioni di cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68. Tale Comitato ha una funzione consultiva per l'elaborazione degli interventi di politica del lavoro a favore delle persone con disabilità.