Descripción y contenidos
Elaborati di Piano:
Allegato A) - Relazione illustrativa
- Appendice 1 - La fase di consultazione sul documento preliminare e il confronto sulle scelte
- Appendice 2 - Supporto specialistico in tema di Mobilità e Infrastrutture di Trasporto nell’ambito della redazione della VAS della Variante del Piano Urbanistico Territoriale Provinciale
- Appendice 3 - Attuazione delle reti per la mobilità
Documenti della valutazione - Valutazione ambientale strategica
- Allegato B) - Norme di attuazione
In esito alla fase di consultazione, il progetto di piano ha visto la parziale revisione dei contenuti della proposta preliminare, con il recepimento delle osservazioni pervenute dai soggetti interpellati per gli aspetti di competenza. La revisione condotta, fondata sui contenuti dei rilievi espressi dalle strutture ambientali, dagli enti e dagli organi coinvolti, in coerenza con gli approfondimenti svolti rispetto alle strategie provinciali, nazionali ed europee in tema di mobilità e sviluppo sostenibile, consente la formulazione di una proposta di variante integrata e comprensiva degli sviluppi dei temi precedentemente solo accennati, che al contempo tiene fermi gli obiettivi espressi dalle esigenze di connessione del Corridoio Est.
Gli approfondimenti condotti in seno alla variante evidenziano che alla parziale attuazione del sistema pianificatorio definito dal PUP rispetto alle reti per la mobilità consegue l’esigenza di indicazioni e indirizzi per una pianificazione alla scala adeguata.
Nel rispetto dei principi fondamentali del PUP di sostenibilità, sussidiarietà responsabile, integrazione e competitività e in un’ottica di flessibilità, la variante integra l’articolazione delle reti per la mobilità data dal piano vigente, superando la rigida distinzione tra corridoi interni e di accesso, al fine di ampliarne la portata delle previsioni e facilitarne l’attuazione.
Si definisce, tramite l’individuazione degli “ambiti di connessione”, un livello intermedio, dotato di consistenza cartografica e normativa, capace di ricomprendere portate e strumenti dei corridoi esistenti disponendo degli strumenti di riferimento di entrambe le fattispecie. Le peculiarità e le esigenze di connessione dei territori costituiscono il riferimento per la determinazione cartografica di ambiti omogenei rappresentativi di obiettivi territoriali specifici. Le caratteristiche socio economiche ed ambientali unitamente alle politiche e ai programmi in tema di mobilità ne compongono gli aspetti prevalenti.
Coerentemente con le politiche europee di coesione si attribuisce agli ambiti la scala appropriata per la definizione del quadro urbanistico utile alla pianificazione completa dei trasporti, creando al contempo il contesto perché possano essere perseguiti i criteri di adempimento per la condizione abilitante - come definiti dal Regolamento 1060/2021 per l’accesso ai finanziamenti del PO FESR, del Fondo di Sviluppo e Coesione del FSE Plus - attraverso la redazione di un piano provinciale della mobilità per stralcio o la presentazione di una ipotesi progettuale di massima. In entrambi i casi obiettivo degli ambiti è la prefigurazione dell’infrastrutturazione multimodale che massimizza la risposta al fabbisogno di connettività in una logica di rete, dove ciascun intervento programmato deve contribuire positivamente a soddisfare le esigenze di connessione nel loro complesso. La misura in cui un intervento è funzionale al soddisfacimento delle esigenze di connettività dell’ambito, diviene parametro di valutazione dei contenuti di piano della mobilità o ipotesi progettuale unitamente alla verifica di coerenza delle condizioni stabilite dal rapporto ambientale della variante.
Ne consegue una modifica normativa che individua un nuovo strumento per le reti per la mobilità e ne definisce la metodologia per l’applicazione. La modifica non produce di per sé effetti e non determina previsioni se non con l’approvazione della variante al PUP che attiva lo specifico ambito.
La presente variante attiva in via prioritaria e prototipale l’ambito di connessione Corridoio Est al fine di risolvere, dotando la pianificazione provinciale di strumenti adeguati, il tema del collegamento con il Veneto, dei volumi di traffico che interessano la Valsugana e delle esigenze di connessione che esprimono in particolare i territori della Vallarsa e degli Altipiani Cimbri. La variante definisce obiettivi specifici coerenti con il Piano urbanistico provinciale vigente rispetto ai quali misurare la risposta al fabbisogno di connettività dell’ambito e al contempo individua il set di dati appropriato per le analisi multicriteriali e la redazione delle carte di sensibilità adottate come metodo dalla Valutazione ambientale strategica.